lunedì 7 luglio 2025

Telefonia mobile: in Valle dell’Idice la mancanza di segnale mette a rischio residenti e lavoratori

La mancanza di segnale interessa moltissime parti dell’Appennino


L’assenza quasi totale di copertura della rete mobile in ampie zone della Valle dell’Idice, in particolare nelle aree collinari e montane, rappresenta un problema sempre più grave per i residenti. A segnalarlo è il consigliere regionale Marco Mastacchi (Rete Civica), che ha presentato un’interrogazione alla Giunta per sollecitare interventi urgenti.

Secondo Mastacchi, la carenza di segnale non è solo un disagio quotidiano, ma un potenziale pericolo per la sicurezza, soprattutto in caso di emergenza. L'impossibilità di comunicare tempestivamente con i soccorsi o con i servizi di emergenza espone i cittadini a rischi concreti.

Ma il problema non si limita alla sfera personale. Anche le attività professionali ed economiche dei residenti risultano fortemente penalizzate. Diversi lavoratori hanno segnalato di aver ricevuto sanzioni disciplinari per non essere stati raggiungibili durante turni di reperibilità o in situazioni lavorative urgenti.

«La mancanza di copertura telefonica – denuncia Mastacchi – è una grave forma di disuguaglianza territoriale che colpisce comunità già fragili e soggette a fenomeni di spopolamento. È in contrasto diretto con gli obiettivi regionali di transizione digitale e accesso equo alle tecnologie».

Il consigliere sottolinea che la copertura della rete mobile va considerata un servizio essenziale, al pari di acqua, energia e trasporti, e che non può essere trascurata in una società moderna e digitalizzata.

Con l’interrogazione, Mastacchi chiede alla Giunta:

·         un monitoraggio sistematico delle aree con bassa o nulla copertura,

·         interventi prioritari nelle zone più penalizzate,

·         e un piano concreto per garantire un servizio minimo adeguato in tutto il territorio regionale.

“Non si può più ignorare questa situazione. La connettività è un diritto fondamentale e una condizione necessaria per garantire sicurezza, inclusione e sviluppo equo”, conclude Mastacchi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Idem per quasi tutta la provinciale Val d'Aneva da Vergato a Castel d' Aiano. Sono 13 anni che si chiede di provvedere ma nulla, si paga per non avere il servizio.