giovedì 17 luglio 2025

Il patto tra cittadini e istituzioni è in crisi: un territorio chiede attenzione



di Mauro Muratori


Il rapporto tra cittadini e istituzioni pubbliche è sempre più fragile. Strade dissestate, centri abitati trascurati, aree verdi invase dai rifiuti e corsi d’acqua abbandonati alla loro sorte raccontano un territorio in sofferenza. Dove un tempo c’era cura, oggi si moltiplicano segnali di degrado e potenziali rischi ambientali e idrogeologici.

Le istituzioni, chiamate a governare e tutelare il territorio, appaiono spesso lontane dai bisogni concreti delle comunità. Il malcontento cresce, alimentato dalla percezione che il peso fiscale – tra tasse e addizionali – non trovi adeguato riscontro nei servizi offerti.

Una frattura che non è solo sociale, ma anche economica. Nell’Appennino e nelle aree interne, l’assenza di un sistema logistico efficiente e di una burocrazia snella frena le imprese, aumenta i costi e scoraggia nuovi investimenti.

Non è un atto d’accusa, ma una presa di coscienza: è tempo di rimettere al centro l’ascolto dei territori. Serve una politica capace di ricostruire la fiducia, fondata su responsabilità, trasparenza e servizio.

Da qui, la proposta: più autonomia per Bologna e la sua provincia. Un’autonomia amministrativa che consenta di dare risposte rapide, efficaci e calibrate su chi ogni giorno vive, lavora e contribuisce al bene comune.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quale patto, con questa gente solo scontro, è tutta la vita che mi rapinano.

Anonimo ha detto...

Condivido quanto emerge dalle osservazioni di Mario Muratori. E' una fotografia che non lascia spazio ad altre interpretazioni. Può essere che una ventata di autonomia istituzionale possa invertire il processo di decadimento progressivo economico e sociale che attanaglia il territorio appenninico e non solo. Auspichiamoci il cambiamento, consapevoli che il percorso sarà lungo e irto di difficoltà. Lo dobbiamo anche alle nuove generazioni. Auguri.

Anonimo ha detto...

Bla Bla Bla

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo

Anonimo ha detto...

Qualcuno 🤫è da anni che chiede l’autonomia, mi sa che la faranno x loro!! Gli stranieri che tanti sinistri li hanno voluti! C’è poco da aspettare!!!!

Anonimo ha detto...

Bologna come Milano inquisite tutti. Corte dei conti, guardia di finanza dove cavolo siete.

Anonimo ha detto...

Anch'io sono d'accordo: solo parole.
Non ci sarà nessuna autonomia, le provincie sono state abolite malamente e non resusciteranno.
L'unico vento di cambiamento che sentirete è un grosso peto nel cielo.