La Consigliera regionale Marta Evangelisti, Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per segnalare la sospensione, da tempo, del servizio di distribuzione della pillola anticoncezionale presso lo “Spazio Giovani” di Castiglione dei Pepoli, nell’Appennino bolognese.
Secondo quanto riferito alla Consigliera
da diverse segnalazioni locali, il servizio risulterebbe interrotto a causa
della prolungata assenza per malattia dell’operatore incaricato, senza che
l’Azienda USL abbia provveduto a una sostituzione. Di conseguenza, le ragazze
del territorio – comprese le minorenni – sarebbero costrette a recarsi presso
la sede di Vergato, distante oltre 30 chilometri.
Particolarmente allarmante, secondo
Evangelisti, sarebbe la risposta ricevuta da chi ha chiesto chiarimenti sul
mancato reintegro del personale: “a Castiglione non vuol venire nessuno”. Una
motivazione che, afferma la Consigliera, “lascia perplessi sia sul piano
organizzativo che sul fronte dell’equità territoriale, poiché il diritto alla
salute deve essere garantito in maniera uniforme su tutto il territorio
regionale”.
Evangelisti sottolinea come l’accesso ai
servizi di salute sessuale e riproduttiva rappresenti un diritto fondamentale,
soprattutto per le giovani, e che la sospensione del servizio non può essere
giustificata da carenze organizzative o logistiche.
Alla luce di queste considerazioni, la
Consigliera interroga la Giunta regionale per sapere:
- se ritenga accettabili le motivazioni legate
alla mancata sostituzione dell’operatore;
- se non ritenga urgente intervenire per
ripristinare il servizio, anche attraverso soluzioni temporanee o tramite
personale di altre sedi;
- e se intenda avviare una verifica complessiva
sull’efficienza dell’organizzazione dei servizi sociosanitari nelle aree
montane e interne, al fine di evitare disuguaglianze nell’accesso alle
prestazioni essenziali.
Evangelisti conclude sollecitando un
intervento immediato da parte della Regione, a tutela della salute delle
giovani donne dell’Appennino bolognese e per garantire il rispetto del principio
di equità territoriale nei servizi pubblici.
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Efficienza italica.
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