martedì 20 maggio 2025

Casalecchio di Reno: inaugurato il nuovo punto d’ascolto antidiscriminazioni alla Casa della Solidarietà


 

Il Comune informa: 


 Un nuovo spazio dedicato all’ascolto, al supporto e alla promozione dell’inclusione sociale verrà inaugurato oggi, martedì 20 maggio,  alla Casa della Solidarietà in via del Fanciullo 6. Si tratta del Punto d’ascolto antidiscriminazioni, realizzato nell’ambito del progetto europeo CITIES – Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies, co-finanziato dall’Unione Europea.

Il taglio del nastro avverrà alle ore 16.15, alla presenza del presidente dell’Assemblea legislativa regionale Maurizio Fabbri, nell’ambito dell’evento “Ogni cosa è illuminata”, che ha celebrato anche i vent’anni di attività del Centro per le vittime di reato e calamità. Assente per impegni istituzionali improrogabili il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

Il nuovo punto d’ascolto è rivolto a tutte le persone vittime di discriminazioni basate su origine etnica o sociale, lingua, provenienza geografica, caratteristiche somatiche, identità di genere, orientamento sessuale, età, religione o disabilità. Offrirà consulenza, orientamento e percorsi di sensibilizzazione e prevenzione, contribuendo a rafforzare il tessuto sociale contro ogni forma di esclusione.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di impegno istituzionale contro le discriminazioni, in linea con due importanti ricorrenze: la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia (17 maggio) e la Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo (21 maggio), alle quali il Comune di Casalecchio di Reno ha rinnovato la propria adesione.

Il progetto CITIES, a cui partecipano anche i Comuni di Reggio Emilia (capofila), Modena, Ravenna, Olbia, l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Fondazione Mondinsieme e ICEI, ha l’obiettivo di supportare le pubbliche amministrazioni nell’attuazione di strategie locali di contrasto alla discriminazione. A livello internazionale, il progetto si avvale del contributo di partner istituzionali come le Regioni Emilia-Romagna e Sardegna, l’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia) e il Consiglio d’Europa attraverso il programma “Intercultural Cities”.

Il Centro per le Vittime, attivo dal 2005, rappresenta un punto di riferimento nazionale per l’assistenza e il sostegno a chi ha subito un reato o ha vissuto eventi traumatici. Nato in seguito alla Strage del Salvemini del 6 dicembre 1990, il Centro ha saputo coniugare la creatività del volontariato locale con la collaborazione delle istituzioni, dando vita a un modello di intervento riconosciuto anche a livello europeo.

Solo nel 2024, il Centro ha gestito 592 nuovi casi, con un significativo incremento delle vittime di reato. Per il 2025 sono già stati avviati nuovi interventi, che includono il sostegno contro ogni forma di discriminazione, l’assistenza a persone sovraindebitate, il contrasto alla povertà e la prevenzione dell’emarginazione minorile.

L’inaugurazione odierna è stata quindi non solo un momento simbolico, ma anche un segnale concreto di un territorio che continua a investire in diritti, giustizia sociale e inclusione.

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