martedì 20 maggio 2025

Nodo di Rastignano, nuovi ritardi e nessuna data certa: Forza Italia attacca la Città metropolitana

 



Il completamento del Nodo di Rastignano, infrastruttura strategica per migliorare la viabilità tra la zona sud di Bologna, Pianoro e Sasso Marconi, subisce un nuovo e preoccupante rallentamento. L’opera, attesa da anni per alleggerire il traffico su via Toscana e via Andrea Costa, sarebbe dovuta essere conclusa entro giugno 2025. Tuttavia, a poche settimane dalla scadenza annunciata, il cantiere è ancora fermo e non è stata comunicata alcuna nuova data di apertura al traffico.

Secondo quanto emerso da atti ispettivi, il principale ostacolo riguarda lo spostamento di un elettrodotto ad alta tensione gestito da TERNA. Per procedere, è necessario interrompere temporaneamente la circolazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato, ma al momento non risulta fissata alcuna programmazione dell’intervento. Una situazione che, di fatto, congela i lavori e lascia in sospeso l’intero progetto.

“La proroga a tempo indeterminato è un segnale allarmante, che dimostra l’incapacità della Città metropolitana di coordinare efficacemente le attività con gli enti competenti,” dichiarano Paolo Giunchi, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di San Lazzaro di Savena, e Valentina Castaldini, Consigliere Questore dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna.

La critica dei due esponenti azzurri si concentra sulla gestione dell’opera e sulla mancanza di comunicazione trasparente verso i cittadini. “Ogni giorno di ritardo – sottolineano – comporta disagi concreti per centinaia di automobilisti: minuti preziosi persi nel traffico, ore sottratte alla vita quotidiana, e un aggravamento dell’inquinamento, in particolare per i residenti di via Toscana, già esposti a una forte pressione ambientale.”

Il Nodo di Rastignano, inserito tra le priorità infrastrutturali del territorio, torna così al centro del dibattito politico locale, simbolo – secondo l’opposizione – di una gestione carente delle opere pubbliche da parte della Città metropolitana di Bologna.

(Sollecitato da Dubbio)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che ci sia incapacità nella città metropolitana di Bologna lo dimostra il ponte Leonardo da Vinci di Sasso Marconi, Ganzole etc.!