Il completamento del Nodo di Rastignano,
infrastruttura strategica per migliorare la viabilità tra la zona sud di
Bologna, Pianoro e Sasso Marconi, subisce un nuovo e preoccupante
rallentamento. L’opera, attesa da anni per alleggerire il traffico su via
Toscana e via Andrea Costa, sarebbe dovuta essere conclusa entro giugno 2025.
Tuttavia, a poche settimane dalla scadenza annunciata, il cantiere è ancora fermo
e non è stata comunicata alcuna nuova data di apertura al traffico.
Secondo quanto emerso da atti
ispettivi, il principale ostacolo riguarda lo spostamento di un elettrodotto ad
alta tensione gestito da TERNA. Per procedere, è necessario interrompere
temporaneamente la circolazione ferroviaria sulla linea Bologna-Prato, ma al
momento non risulta fissata alcuna programmazione dell’intervento. Una
situazione che, di fatto, congela i lavori e lascia in sospeso l’intero
progetto.
“La proroga a tempo indeterminato è
un segnale allarmante, che dimostra l’incapacità della Città metropolitana di
coordinare efficacemente le attività con gli enti competenti,” dichiarano Paolo
Giunchi, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di San Lazzaro di
Savena, e Valentina Castaldini, Consigliere Questore dell'Assemblea Legislativa
dell'Emilia-Romagna.
La critica dei due esponenti azzurri
si concentra sulla gestione dell’opera e sulla mancanza di comunicazione
trasparente verso i cittadini. “Ogni giorno di ritardo – sottolineano –
comporta disagi concreti per centinaia di automobilisti: minuti preziosi persi
nel traffico, ore sottratte alla vita quotidiana, e un aggravamento
dell’inquinamento, in particolare per i residenti di via Toscana, già esposti a
una forte pressione ambientale.”
Il Nodo di Rastignano, inserito tra
le priorità infrastrutturali del territorio, torna così al centro del dibattito
politico locale, simbolo – secondo l’opposizione – di una gestione carente
delle opere pubbliche da parte della Città metropolitana di Bologna.
(Sollecitato da Dubbio)
1 commento:
Che ci sia incapacità nella città metropolitana di Bologna lo dimostra il ponte Leonardo da Vinci di Sasso Marconi, Ganzole etc.!
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