di Martina Mari
È stato inaugurato ieri in via Risorgimento 13, nel
cuore di Marzabotto, il nuovo Condominio
Solidale per la Vita Indipendente, una struttura innovativa che
offrirà la possibilità a persone con disabilità di vivere in autonomia, con il
supporto di una rete di servizi facilmente accessibili.
L’iniziativa fa parte del progetto “Fragile a chi?”, promosso dall’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese,
ed è inserita nel Piano Territoriale
Integrato per la Gestione Innovativa dell’Abitare nell’Appennino. Si
tratta del primo di diciotto interventi previsti dal programma, che coinvolge
l’intero territorio dell’Unione e prevede la realizzazione di circa 100 alloggi sociali, tra nuove costruzioni
e ristrutturazioni, oltre a spazi per la terza età, attività culturali e
accoglienza turistica.
«Questa inaugurazione è molto
significativa – ha dichiarato Valentina
Cuppi, sindaca di Marzabotto e presidente dell’Unione dei Comuni –. È
un progetto che portiamo avanti da anni, avviato con l’ex sindaco Romano
Franchi e l’Associazione Passo Passo. Il condominio rappresenta una risposta
concreta per persone con disabilità grave che desiderano iniziare un percorso
di autonomia. La posizione centrale dell’edificio, vicino ai servizi
essenziali, lo rende ideale per una vita indipendente ma supportata».
La realizzazione del condominio è
stata resa possibile grazie a diversi canali di finanziamento: il “Fondo per il Dopo di Noi” della Regione
Emilia-Romagna (Legge 112/2016), il contributo della Fondazione Carisbo e le risorse ottenute attraverso il Programma Nazionale per la Qualità dell’Abitare
(PINQuA), sostenuto dalla Città
Metropolitana di Bologna con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) –
Missione 5 “Coesione e inclusione”, componente 2, investimento 2.3 – finanziato
dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
Il Condominio Solidale di Marzabotto non è solo una risposta abitativa, ma anche un esempio concreto di come le istituzioni possano collaborare per promuovere l’inclusione, l’autonomia e la dignità delle persone più fragili, rafforzando il tessuto sociale delle comunità dell’Appennino.


4 commenti:
sanno rendere la vita facile a 10 persone e un inferno a tutte le altre, quasi quasi, divento immigrato o disabile.
Leggere certi commenti, utili solo a cercare di togliere energia alle idee,
Vi dico: Avanti sempre così!!(
Ottimo lavoro 😊
E Lasa chi degan
Ecco come alimentare il proprio ego con poco sforzo e grande resa politica.
ma battistini nessun merito?dopo tutto il lavoro fatto.
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