Oggi, 23 maggio, a Santa Maria Villiana, Gaggio Montano
Nel
suggestivo scenario del Parco dei Castagni di Santa Maria Villiana, a pochi
passi dal campo sportivo, il Comune di Gaggio Montano ospita un evento
culturale di eccezionale valore didattico e storico: “Incontro con la preistoria”, un appuntamento rivolto a
grandi e piccini per riscoprire le radici più antiche dell’umanità attraverso
la lente dell’archeologia sperimentale.
L’iniziativa, in programma per oggi, venerdì 23 maggio,
dalle 18.00 alle 19.30, vedrà protagonisti gli archeologi dell’Università di
Bologna e il gruppo di archeologia sperimentale “Il Tre di Spade”, impegnati in una dimostrazione dal
vivo delle tecniche di fusione del bronzo. Durante l’evento, il pubblico potrà
osservare in tempo reale alcune operazioni di lavorazione dei metalli, finalizzate
alla creazione di repliche di oggetti risalenti all’età del Bronzo.
La dimostrazione trae ispirazione dal
sito archeologico di Monte della Croce,
attualmente oggetto di studio da parte dell’équipe bolognese, e punta a
ricostruire fedelmente le tecniche impiegate in epoca preistorica. Un’occasione
unica per vedere con i propri occhi come, millenni fa, l’uomo riuscisse a
trasformare minerali in utensili e armi, grazie a conoscenze empiriche
tramandate di generazione in generazione.
A guidare il pubblico in questo
viaggio nel tempo sarà il Professor
Claudio Cavazzuti, docente presso il Dipartimento di Storia Culture
Civiltà dell’Università di Bologna, affiancato dal suo team di ricercatori e
collaboratori.
L’evento è aperto al pubblico e pensato per coinvolgere le
famiglie, le scuole e gli appassionati di storia e archeologia. Si raccomanda,
tuttavia, di prestare attenzione al meteo: in caso di maltempo, infatti,
l’incontro sarà annullato.
Un ringraziamento particolare va alla
Pro Loco di Santa Maria Villiana
e all’Associazione Tutela dei Beni
Villianesi, che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento
mettendo a disposizione spazi, attrezzature e supporto logistico.
Con “Incontro con la preistoria”, Gaggio Montano si conferma ancora una volta un crocevia di cultura, tradizione e divulgazione scientifica, in un territorio dove passato e presente dialogano tra natura e storia.
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