martedì 20 maggio 2025

San Benedetto Val di Sambro: sventata la truffa del ‘finto carabiniere’ – arrestati due uomini e una minorenne

 

Foto d'archivio


 Truffa sventata e tre persone arrestate grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. Due uomini di origine straniera, di 26 e 28 anni e già noti alle forze dell’ordine, e una ragazza minorenne, incensurata, sono finiti in manette con l’accusa di truffa aggravata in concorso.

L’operazione è scattata dopo che un cittadino in evidente stato di agitazione ha segnalato ai Carabinieri della Stazione di Castiglione dei Pepoli un sospetto tentativo di truffa ai danni suoi e della moglie. I coniugi erano stati contattati telefonicamente da un individuo che, spacciandosi per carabiniere, aveva raccontato di un presunto incidente stradale causato dalla nipote, richiedendo con urgenza denaro o gioielli per risarcire i danni ed evitare conseguenze giudiziarie.

I militari, riconoscendo immediatamente il modus operandi tipico delle truffe agli anziani, hanno attivato un piano d’intervento con il supporto dell’Aliquota Operativa e Radiomobile di Vergato, già impegnata in servizi mirati al contrasto di questo tipo di reati.

Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno notato una ragazza uscire frettolosamente dall’abitazione dell’anziana vittima e salire a bordo di un’auto grigia, ferma con il motore acceso in una strada secondaria poco distante. Il veicolo, con i due complici a bordo, si è allontanato rapidamente lungo la Strada Provinciale 325 R in direzione Grizzana Morandi, ma è stato prontamente intercettato e bloccato da una pattuglia della Stazione di Vado in località Persichè, nel comune di Monzuno.

Durante la perquisizione, nella disponibilità della minorenne è stata trovata una borsa contenente un borsello da viaggio con all’interno numerosi gioielli in oro giallo e bianco, oltre a un orologio di pregio: tutta refurtiva riconducibile alla truffa appena consumata. Il valore complessivo del materiale sottratto è stato stimato in circa 40.000 euro. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria.

I due uomini sono stati condotti in Tribunale a Bologna per il giudizio direttissimo: l’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora in un comune della provincia di Caserta. La minorenne, invece, è stata affidata al padre su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna. Al termine dell’udienza di convalida, il giudice ha confermato l’arresto e disposto per la giovane la misura cautelare del collocamento in comunità.

L’operazione rappresenta un nuovo importante risultato nel contrasto alle truffe agli anziani, fenomeno in crescita e oggetto di particolare attenzione da parte dell’Arma.

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