Oltre 7.000 articoli irregolari sono stati sequestrati
dalla Guardia di Finanza di Bologna durante il Gran Premio del Made in Italy e
dell’Emilia-Romagna, tenutosi dal 16 al 18 maggio all’“Autodromo Internazionale
Enzo e Dino Ferrari” di Imola, evento che ha attirato oltre 240 mila
spettatori.
I Finanzieri, impegnati in attività di ordine pubblico
e di polizia economico-finanziaria, hanno intensificato i controlli nell’area
circostante l’autodromo, portando alla luce numerose violazioni in materia di
sicurezza dei prodotti.
Il sequestro ha riguardato souvenir
vari – tra cui bandiere, laccetti portadocumenti, calamite, stampe grafiche,
bigiotteria e persino biglietti d’ingresso non validi – tutti privi delle
informazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente. Gli articoli,
venduti da soggetti di varie nazionalità (italiana, ungherese, austriaca,
ecc.), avrebbero fruttato un profitto illecito stimato in circa 15.000 euro.
I responsabili sono stati segnalati
alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni agli articoli 6, 7, 9 e 11
del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), punite con sanzioni amministrative
comprese tra 516 e 25.823 euro.
Nel corso dell’operazione, sono state
inoltre contestate violazioni delle ordinanze sindacali emesse in occasione del
Gran Premio. In particolare, è stata scoperta la vendita abusiva su suolo
pubblico di 673 stampe grafiche, per un valore di circa 7.000 euro.
L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrastare la commercializzazione di prodotti non conformi agli standard europei e nazionali, tutelando la salute dei consumatori e garantendo condizioni eque per gli operatori economici.
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