È stato recentemente pubblicato Attilio e Natalina, un volume frutto di un’attenta e
appassionata ricerca condotta da Manuela
Righi, con la collaborazione del marito Mauro Filippini. L’opera raccoglie fotografie, documenti
e memorie familiari che attraversano oltre un secolo di storia, dal 1846 fino
al secondo dopoguerra. Non si tratta soltanto di una genealogia o di una
cronaca di nascite, matrimoni e lutti: il libro offre uno spaccato vivido e
toccante della vita quotidiana delle famiglie contadine emiliane, con
particolare attenzione al contesto storico e sociale che ha caratterizzato i
decenni tra l’Unità d’Italia e la Seconda Guerra Mondiale.
Attraverso le vicende degli antenati
di Righi, emerge un quadro di società patriarcale dove i nuclei familiari
allargati condividevano la vita nella casa colonica, spesso in condizioni di
estrema povertà ma ricche di legami affettivi e solidarietà. Le nascite fuori
dal matrimonio, l'affidamento dei neonati ai brefotrofi, e l'accoglienza
all'interno della famiglia di origine sono solo alcuni degli aspetti che
raccontano un’epoca a noi ormai lontana, e per certi versi difficilmente
immaginabile, ma che ha segnato profondamente il tessuto sociale delle nostre
campagne.
Attilio e
Natalina è quindi
molto più di un libro di memorie familiari: è un documento storico dal grande
valore umano e antropologico, capace di restituire voce e dignità alle
generazioni che ci hanno preceduto.
Il volume, non destinato alla vendita, è disponibile in copia limitata su richiesta diretta agli autori, che fanno parte del Gruppo di Studi 10 Righe, realtà impegnata nella valorizzazione della storia e della cultura locale.

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