lunedì 12 maggio 2025

Evangelisti (FdI): “Da mesi sospeso il servizio di distribuzione della pillola anticoncezionale a Castiglione dei Pepoli. Disparità inaccettabili nei territori montani”

 


La Consigliera regionale Marta Evangelisti, Presidente del Gruppo di Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna per segnalare la sospensione, da tempo, del servizio di distribuzione della pillola anticoncezionale presso lo “Spazio Giovani” di Castiglione dei Pepoli, nell’Appennino bolognese.

Secondo quanto riferito alla Consigliera da diverse segnalazioni locali, il servizio risulterebbe interrotto a causa della prolungata assenza per malattia dell’operatore incaricato, senza che l’Azienda USL abbia provveduto a una sostituzione. Di conseguenza, le ragazze del territorio – comprese le minorenni – sarebbero costrette a recarsi presso la sede di Vergato, distante oltre 30 chilometri.

Particolarmente allarmante, secondo Evangelisti, sarebbe la risposta ricevuta da chi ha chiesto chiarimenti sul mancato reintegro del personale: “a Castiglione non vuol venire nessuno”. Una motivazione che, afferma la Consigliera, “lascia perplessi sia sul piano organizzativo che sul fronte dell’equità territoriale, poiché il diritto alla salute deve essere garantito in maniera uniforme su tutto il territorio regionale”.

Evangelisti sottolinea come l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva rappresenti un diritto fondamentale, soprattutto per le giovani, e che la sospensione del servizio non può essere giustificata da carenze organizzative o logistiche.

Alla luce di queste considerazioni, la Consigliera interroga la Giunta regionale per sapere:

  • se ritenga accettabili le motivazioni legate alla mancata sostituzione dell’operatore;
  • se non ritenga urgente intervenire per ripristinare il servizio, anche attraverso soluzioni temporanee o tramite personale di altre sedi;
  • e se intenda avviare una verifica complessiva sull’efficienza dell’organizzazione dei servizi sociosanitari nelle aree montane e interne, al fine di evitare disuguaglianze nell’accesso alle prestazioni essenziali.

Evangelisti conclude sollecitando un intervento immediato da parte della Regione, a tutela della salute delle giovani donne dell’Appennino bolognese e per garantire il rispetto del principio di equità territoriale nei servizi pubblici.

 (Segnalato da Dubbio) 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Efficienza italica.