I
soci al 31/12/2018 erano 47.799, i clienti oltre 157 mila.CET1
capital ratio al 14,74% (contro il 5,6 % richiesto).TIER1
capital ratio al 16,16% (minimo richiesto 7,40%).TOTAL
capital Ratio al 16,55% (minimo richiesto 9,90%).Crescono
raccolta e impieghi, calano le sofferenze.
Riceviamo:
Crescono
soci, clienti, impieghi e raccolta, calano le sofferenze. Emil Banca
archivia un 2018 più che positivo con tutti i principali indicatori
con il segno + e un utile di esercizio di 11,352 milioni di euro
(+ 35% rispetto allo scorso anno). Il bilancio sarà sottoposto al
giudizio degli oltre 47 mila Soci durante l’assemblea in
programma per domenica 19 maggio al Palazzo dello Sport di
Casalecchio (Bologna).
Emil
Banca, a seguito delle aggregazioni con Banco Cooperativo
Emiliano, Banca di Parma e Bcc di Vergato è diventata una delle più
grandi banche di credito cooperativo d’Italia. Attiva con con 89
filiali su cinque province emiliane (Bologna, Reggio Emila, Parma,
Modena e Ferrara) e una lombarda (Mantova), è presente in ben 61
comuni della regione per un territorio di competenza che comprende
oltre 1,6 milioni di persone.
Quello
chiuso al 31 dicembre 2018 è il bilancio del primo anno di attività
a pieno regime della Bcc post aggregazioni e i risultati dimostrano
che le scelte fatte negli anni scorsi sono state più che
lungimiranti.
Al
31/12/2018 il patrimonio netto, comprensivo già dell’utile
di esercizio, ammonta a 350,5 milioni euro. Tutti gli
indicatori sono al di sopra dei livelli minimi richiesti
dall’Organismo di Vigilanza: il CET1 capital ratio è al 14,74
(minimo richiesto 5,60%), il TIER1 capital ratio è al 16,16%
(minimo richiesto 7,40%) e il TOTAL capital Ratio è al 16,55%
(minimo richiesto 9,90%).
La
raccolta totale ammonta a fine anno a 5 miliardi di euro (+1,4
% sul 2017). In crescita anche gli impieghi che sono saliti a
circa 2,7 miliardi di euro (+5,6%) trainati dal positivo
andamento dei mutui casa (nel 2018 ne sono stati concessi
1.529 per un ammontare di 175 milioni di euro con l’importo
liquidato che è cresciuto del 18% rispetto al 2017). Il totale
dei mezzi amministrati dalla Banca ha superato i 7,6
miliardi di euro (+3,1% sul 2017) mentre il rapporto
impieghi/raccolta diretta è all’89%.
Più
che soddisfacente anche il dato sulla compagine sociale, che
nel corso del 2017 ha visto entrare ben 2.124 nuovi soci con
la base sociale che si è attestata a 47.799 soci, e quello
sull’ingresso dei nuovi clienti che a fine 2018 erano
157.217 mila (oltre 1.300 in più rispetto al 2017 con ben
10mila rapporti aperti negli ultimi 12 mesi).
L’esercizio
2018 si è chiuso con un utile netto pari a 11.352.000 euro,
spinto verso l’alto anche da una forte qualità del credito che ha
comportato minori accantonamenti. Durante lo scorso anno Emil
Banca ha ceduto ben 158 milioni di euro di sofferenze.
Un’operazione straordinaria che ha reso il bilancio più solido: il
rapporto tra sofferenze e impieghi netti al 31/12/2018 era lo 0,74%,
tra i più bassi del mercato bancario nazionale.
“Gli
ultimi due bilanci approvati - ha commentato il presidente di
Emil Banca, Giulio Magagni - dimostrano che le aggregazioni
degli scorsi anni sono state per la Banca la scelta più giusta. Oggi
Emil Banca cresce su ogni territorio in cui è presente e dimostra
ogni giorno che nonostante la nuova dimensione non ha perso la
propria caratteristica di banca locale, vicina alle comunità e al
territorio. Abbiamo deciso di presentare il bilancio qui a Parma -
ha aggiunto Magagni - per dimostrare l’importanza che diamo
anche a questo territorio per il quale l’impegno della Banca, oltre
che nel supporto al locale Comitato Soci e all’Associazione per la
famiglia, si concretizzerà anche nella partecipazione al grande
appuntamento di Parma 2020. Emil Banca - ha concluso il
presidente - avrà un ruolo importante nello sviluppo di questa
città come di tutta la regione”.
“La
soddisfazione più grande di questi due anni - ha dichiarato il
Direttore generale, Daniele Ravaglia - è stata constatare
come il territorio più impara a conoscerci più ci dà fiducia. E il
trend dello scorso anno è confermato anche dai numeri di questi
primi mesi del 2019 in cui abbiamo già registrato l’ingresso di
quasi 900 nuovi clienti. Fiducia che noi ripaghiamo mettendo le
nostre risorse al servizio dell’economia reale e delle famiglie
come dimostrano i circa 900 milioni di euro di credito erogato lo
scorso anno (+12% sul 2017). Un risultato - conclude
Ravaglia - che va attribuito anche ad un squadra di
collaboratori compatta e motivata che interpreta bene il ruolo di
Banca locale, attenta ad ascoltare ed a soddisfare le esigenze
di Soci, clienti e comunità”.
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