Cevenini al centro con la sua squadra |
A
Casalecchio le amministrative del maggio prossimo avranno fra i
protagonisti la 'Lista Civica Casalecchio' che propone a candidato
sindaco il consigliere uscente, Bruno Cevenini, noto imprenditore e
preparatore di atleti, in particolare ciclisti. La nuova formazione
si confronterà con altre liste fra cui quelle già certe del centro
destra (FI, Lega e Fratelli d'Italia), del centro sinistra e del M5S.
La Lista Civica si è presentata ieri alla stampa e alla cittadinanza
in un incontro in cui i protagonisti non hanno mancato di esternare
il loro orgoglio di appartenenza. La squadra che affiancherà
Cevenini nel confronto elettorale è già imbastita, ma non ancora
definita. 'La porta è aperta a partiti e a associazioni', è stato
spiegato, facendo intendere che eventuali 'apparentamenti siano
ritenuti ancora possibili', anche se è risaputo che numerose
trattative alla ricerca di convergenze sono state portate avanti con
disponibilità.
Abbiamo
chiesto chiarimenti al candidato sindaco, Bruno Cevenini.
Cosa
vi aspettate dal vostro essere soli ?
“Puntiamo
ad arrivare al ballottaggio. Al primo confronto uscirà certamente
primo il PD. Presumo con un consenso che si quantificherà intorno al
40%. Il Pd verrà poi sfidato da chi otterrà la maggior fetta del
rimanente 60 %. Noi contiamo su una percentuale del 16 – 18 %”.
Se
arriverete al ballottaggio con chi intendete allearvi ?
“ Con
chi ci darà garanzia di vittoria e condivide i punti qualificanti
del nostro programma”.
Non
avete raggiunto accordi nella prima fase. Come mai ?
“Abbiamo
avuto sei incontri con l'onorevole Piastra, con Erika Seta e Mauro
Muratori tutti del centrodestra che non hanno individuato possibili
condivisioni. Poi i partiti di centrodestra hanno candidato Erika
Seta, un candidato perdente”.
E
con il centro sinistra non avete trattato ?
“La
sinistra la conosciamo. Storicamente siamo in contrapposizione e non
vogliamo smentire la nostra storia. Ora pensiamo a strutturare la
nostra lista con rappresentanti validi. Abbiamo capaci
professionalità e anche diversi giovani (4 universitari e una
maturanda). Puntiamo anche a un ricambio generazionale”
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