Da
Forza Italia Bologna
“Non
è purtroppo isolato il grido d’allarme che oggi arriva dai
commercianti di Gaggio Montano e di tutto l’Alto Reno. L’Appennino,
la montagna, soffrono purtroppo di una cronica carenza di attenzione
da parte delle Istituzioni che ancora non hanno capito che sono
proprio i negozi di vicinato a rendere vivi e attrattivi questi
territori che, altrimenti, sarebbero in balìa dello spopolamento. A
fronte del coraggio e dei sacrifici di chi investe in montagna, non
si riscontra invece quella sufficiente attenzione da parte di chi
dovrebbe supportare, con politiche mirate, il rilancio
dell’Appennino”. A parlare sono il deputato di Forza Italia
Galeazzo Bignami, la consigliera metropolitana Marta Evangelisti e
Maurizio Malavolti, responsabile per Forza Italia del dipartimento
Appennino bolognese, intervenendo a supporto dei tanti piccoli
commercianti e imprenditori della montagna sempre più in difficoltà
ad andare avanti.
“I
problemi segnalati dai commercianti sono i più disparati: il
mancato adeguamento degli affitti, l’assenza di bancomat o la poca
tempestività nell’intervenire sulla viabilità a seguito di frane
e cedimenti. Ed è chiaro che serve lo sforzo comune di tutti, a
qualunque livello, per risollevare l’economia montana. In questi
anni abbiamo chiesto molto ma spesso ci siamo scontrati con un muro
di gomma: le politiche di defiscalizzazione per le aree montane
continuano a restare lettera morta e i fondi per le strade e
l’adeguamento della viabilità continuano a essere insufficienti”,
dicono.
“C’è
un problema serissimo legato alla viabilità – afferma Evangelisti
-. I negozianti dell’Alto Reno, ad esempio, lamentano forti
perdite di fatturato a causa dell’interruzione della Statale che
collega Pistoia con Porretta. Avevo già chiesto alla Città
metropolitana di farsi parte attiva perché quel tratto è
fondamentale per l’economia e il turismo del territorio”.
“Abbiamo
chiesto uno sforzo promozionale per le botteghe storiche, molte
delle quali presenti anche in montagna e affinché si possa
applicare il canone concordato anche ai locali commerciali –
specifica Bignami -. E’ depositata in Parlamento una proposta di
legge di cui sono firmatario per chiedere l’istituzione di zone
franche montane e di zone a fiscalità di vantaggio. Ma finora tutte
le proposte sono rimaste inascoltate, compresa quella di non
introdurre l’obbligo di fatturazione elettronica nei comuni
montani che già soffrono a causa del divario digitale. Presenterò
nei prossimi giorni una nuova interrogazione al Governo per chiedere
interventi a favore delle attività commerciali di prossimità e
delle aree montane, riprendendo specificamente le richieste avanzate
dagli esercenti e chiedendo misure atte al superamento reale delle
difficoltà relative alla connessione internet purtroppo ancora
carente nelle aree montane. La nostra battaglia a tutela delle aree
montane non si fermerà fin tanto che non raggiungeremo l’obiettivo
di un reale rilancio di questi territori”.
Nessun commento:
Posta un commento