sabato 9 marzo 2019

Il comandante generale dell’Arma ha incontrato i Carabinieri della Legione Emilia Romagna

Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:  


Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata, Giovanni Nistri, ha incontrato i Carabinieri della Legione Emilia Romagna.
L’Alto Ufficiale è stato ricevuto nell’Aula Monticelli della Caserma “Luciano Manara” dal Generale di Brigata Claudio Domizi, Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, da una folta rappresentanza di Carabinieri in servizio e in congedo e dalle autorità militari e civili di Bologna.
Alla visita hanno preso parte anche delegazioni dei Comandi specializzati e dei Carabinieri Forestali, i cui reparti integrano il dispositivo territoriale dell’Arma con le specifiche competenze istituzionali in materia di tutela forestale e ambientale.
Nel corso dell’incontro, il Comandate Generale si è dichiarato orgoglioso di trovarsi nella sede dei Carabinieri della Legione Emilia Romagna e ha espresso il proprio compiacimento per l’impegno e la dedizione profusi dagli uomini e dalle donne dell’Arma presenti sul territorio emiliano romagnolo, nello svolgimento dell’attività quotidiana di controllo del territorio e di contrasto alla delinquenza. Ha quindi esortato a continuare ad operare con quell’impegno silente che contraddistingue l’Istituzione, anche quando non ottiene l’onore della ribalta mediatica, ma che fornisce soddisfacimento alle richieste della cittadinanza.
Parole di elogio sono state dedicate anche ai militari della Compagnia Carabinieri Bologna Borgo Panigale, distintisi per il particolare senso del dovere mostrato, dapprima, in occasione della drammatica esplosione del 6 agosto 2018, avvenuta nell’omonimo quartiere, poi, a seguito della recente esondazione del Fiume Reno, il cui soccorso e assistenza ha consentito di salvare vite umane. Altrettante parole di elogio sono state rivolte ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna che hanno permesso di salvare prima una bambina di due anni, che era rimasta chiusa in casa e presa dal panico si era pericolosamente sporta sul davanzale della finestra, e successivamente alcuni ospiti di una struttura psichiatrica aggredita da un incendio. 

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