mercoledì 27 marzo 2019

Vergato ha lo sportello di aiuto alle donne vittime di violenza

Uno sportello, gestito da Mondo Donna onlus, per offrire sostegno, consulenza psicologica, consulenza legale, attività di incontro, socializzazione e formazione alle donne vittime di violenza

L'Unione dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:

Sarà presentato al pubblico venerdì prossimo, 29 marzo, alle 18, lo sportello di aiuto alle donne vittime di violenza, gestito da Mondo Donna onlus e patrocinato dal Comune con la collaborazione di Coop Reno. L’incontro si terrà presso la sala consiliare del Comune di Vergato alla presenza del sindaco Massimo Gnudi, del vicesindaco Anselma Capri, di Loretta Michelini, presidente di Mondo Donna onlus e di Luca Stanzani, responsabile direzione soci Coop Reno.

Il progetto, sviluppato dall’associazione Mondo Donna in collaborazione con il Comune di Vergato, ha l’obiettivo di prevenire e, quando necessario, combattere la violenza sulle donne attraverso la creazione di presidi diffusi nel territorio che possano affiancare e se necessario proteggere le donne vittima di violenza. Tra gli obiettivi c’è quello di implementare la costruzione di reti sociali di sostegno fra donne che facilitino, attraverso la condivisione, l’uscita dall’isolamento anche grazie alla relazione con altre donne, aiutandole a ritrovare la forza per proseguire il complesso percorso di emancipazione.
Per farlo c’è l’intenzione di avviare laboratori finalizzati ad informare le donne sui loro diritti, sui servizi a loro dedicati, sulle attività volte a garantire loro benessere e soprattutto a riconoscere la violenza sotto ogni sua forma.

Lo sportello sarà aperto tutti i secondi lunedì del mese, dalle 9,30 alle 13,30, negli uffici del Palazzo Municipale di Vergato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...


Articolo tre della Costituzione italiana

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,SENZA DISTINZIONE DI SESSO, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Se è riservato alle donne state calpestando la Costituzione.

Anonimo ha detto...

Hai ragione anche i gabinetti pubblici non devono essere riservati solo alle donne