Il
capo della Squadra Mobile Luca Armeni, dopo aver tracciato le regole
per limitare furti in casa e borseggi, delinea i profili e gli alias
dei truffatori e dà consigli su come evitare guai
Luca
Armeni, il capo della Squadra Mobile di Bologna, parla delle truffe e
dei raggiri ai danni di anziani, fenomeno per cui la prevenzione è
fondamentale soprattutto in questo periodo dell'anno, nel quale molte
persone vivono una maggiore solitudine: «Che poi tutti così
anziani non sono, visto che la fascia di vittime va dai 60 anni in su
- spiega il dirigente della Polizia di Stato da Piazza Galileo - ma
comunque soggetti, vuoi per l'abilità dei truffatori vuoi per
una buona predisposizione nei confronti del prossimo, a cascare in
alcune trappole ben studiate e collaudate».
Tante le precauzioni, una per tutte: mai dare informazioni personali a estranei
Una
persona che aiuta un'altra più "debole" a portare il
sacchetto della spesa, ad attraversare la strada, qualche chiacchiera
che rompe il silenzio dato dall'isolamento e dalla solitudine, spesso
dalla noia: sono approcci utilizzatissimi dai truffatori per
conquistare la fiducia delle vittime e poi portare a termine i loro
scopi anche dopo diverso tempo.
«Parlare
dei propri figli, lamentarsi della propria solitudine, dare dettagli
sulla vita personale è un errore perchè tutto quello che viene
detto a un estraneo potrebbe poi essere trasferito a un complice e
usato anche diverse settimane/mesi dopo anostro discapito, per
simulare vicinanza a parenti, far vedere di sapere il nome dei
familiari per lasciare intendere di conoscerli...Bene avere fiducia
nel prossimo, ma lasciamoci sempre quel 20% di dubbio, anche perchè
di solito questi malviventi sono degli insospettabili».
Le scuse più utilizzate: l'incidente stradale e la cauzione da pagare
Fra
le scuse più utilizzate dai truffatori quella dell'incidente e della
cauzione da pagare per "liberare" la persona che lo ha
provocato e che di solito è il figlio o il nipote della vittima; un
poliziotto o un carabiniere senza divisa che descrive solitamente
sempre problemi con la giustizia e un prezzo da pagare anche in
preziosi; vendita di abbonamenti a riviste inesistenti e di varia
natura; addetti delle varie utenze che devono fare controlli e che
spesso chiedono di isolare i metalli preziosi che interferiscono con
alcuni inesistenti macchinari/strumenti.
«Sappiamo
che spesso i consigli e le raccomandazioni lasciano il tempo che
trovano e che certe abitudini sono dure da abbandonare
(ritirare tutta la pensione a inizio mese, ecc....) - prosegue Armeni
- suggerisco però di allertare costantemente i nostri parenti
anziani sui rischi che corrono quando qualcuno fa leva sulle loro
paure. Chiamiamoli spesso, qualche telefonata in più non fa male e
soprattutto diciamo loro che davanti a qualsiasi situazione sospetta
o richieste di denaro (anche grandi somme come spesso accade) bisogna
chiamare i figli e il 112».
Cose da fare e non fare e cose da sapere:
1.
Non dare informazioni personali, nomi di figli e parenti, indirizzo
di casa, orari e periodi in cui si è soli anche se la persona con
cui si ha a che fare sembra per bene e onesta.
2.
Se vi viene detto che uno dei vostri cari si trova in custodia dalle
Forze dell'Ordine telefonare prima a figlio/nipote oppure
direttamente in Questura: dagli uffici potranno dare o meno conferma.
3.
Tra le figure più abusate per carpire la fiducia delle vittime ci
sono sedicenti avvocati, carabinieri, marescialli, poliziotti e
addetti del tribunale. Spesso chi avvicina gli anziani è di sesso
femminile perchè le donne danno maggiore fiducia
4.
Non aprire mai portone e cancello a chi non si conosce e ricordare
che lavori e presenza di addetti vari è sempre annunciato con avvisi
specifici giorni prima
5.
Non esistono dispositivi od operazioni di sicurezza che prevedano il
'raduno' di gioielli e preziosi
Furti e rapine agli over 65: il Comune di Bologna li rimborsa
Le
tipologie di truffe e di raggiri ai danni di anziani sono di diverso
tipo, ma come abbiamo visto, seguono spesso canovacci che si
ripetono.
Sedicenti
Carabinieri, poliziotti e marescialli
Nessun commento:
Posta un commento