Non
è stata disposta autopsia. Gli inquirenti al lavoro per capire
perché la strumentazione non ha funzionato.
Si
continua a indagare sulle cause della morte di Alessio Stipcevich,
orafo 42enne di Anzola Emilia che domenica mattina e morto dopo
essere precipitato da una guglia della Pietra di Bismantova (Reggio
Emilia) in seguito a un lancio con un paracadute.
Secondo
una primissima ricostruzione al momento del terzo lancio di
Stipcevich della mattinata, intorno alle 11:30, qualcosa è andato
storto nell'apertura della vela principale del paracadute: la vela di
apertura, il cosiddetto 'pilotino', si è attivato regolarmente,
mentre il paracadute vero e proprio è rimasto inceppato. Sarà ora
compito degli inquirenti, aiutati da esperti paracadutisti della
Folgore secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, a chiarirè
perché il paracadute non si sia aperto del tutto. A fornire aiuto
sulla dinamica della tragedia ci sarebbero agli atti anche due video,
girati dalle body cam dell'uomo.
Intanto
la salma del 42enne è a disposizione della famiglia per il rientro
ad Anzola: dall'autorità giudiziaria reggiana non è stata disposta
l'autopsia, essendo ormai chiare le cause del decesso. Stipcevich
lascia la moglie e due bambine piccole. ( Bologna Today)
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