Bellière al centro |
Alessandro
Bellière, l'alpino paracadutista partito da Genova per un trekking
che lo porterà fino a Palarmo, ha fatto tappa a Sasso Marconi,
accompagnato dai bolognesi Lauro Ferrazzi ( suo primo tifoso) e e
Nino Cozzi anch'egli paracadutista.
Ad
attenderlo i consiglieri comunali Eugenio Salamone (suo allievo al
corso per paracadutisti) ed Enrica Calzolari che hanno portato
all'indomabile camminatore ( presto compirà 85 anni) i saluti del
sindaco Stefano Mazzetti e della cittadinanza sassese.
Bellière
conta di raggiungere Palermo il 24 ottobre, giorno del suo 85°
compleanno, dopo aver percorso un tragitto di 4.245 chilometri che lo
porterà a toccare i 20 capoluoghi di regione italiani, fra cui
Cagliari in Sardegna. La tappa in cui è compreso Sasso Marconi
prevedeva l'arrivo a Monzuno.
Il
grande podista vanta di essere fra i primi 50 alpini paracadutisti al
mondo, è stato infatti componente del primo plotone al mondo formato
da alpini-paracadutisti, specialità italiana ripresa poi anche da
altri eserciti, come quello statunitense.
Scherzoso
e giovanile si vanta di cambiare 'amorosa' ogni due anni e
simpaticamente riferisce di essere in una fase di ricambio.
Bellière
è nato a
Parma
il 24
ottobre 1933. Risiede a Bologna da
60 anni e ora abita a Molinella.
La
grande passione per lo sport lo ha portato negli anni ’50 a
diventare un atleta nazionale
di atletica leggera,
disciplina fondo,
e successivamente marcia.
Nel
giorno del suo 65° compleanno ha
effettuato
alcuni lanci col paracadute
presso l'aeroporto di Molinella.
Non
pago per aver visitato,dagli anni '60 in avanti, i mari
più belli ed incontaminati del mondo, si è avvicinato al trekking
e, riconfermando il suo stile di affrontare imprese non comuni, come
prima prova , all'età di 78
anni,
ha camminato da Bologna
a
Roma,
attraverso gli Appennini.
All'avvicinarsi
degli ottant'anni
ha deciso di sondare i propri limiti, con l'attraversamento
dell'Italia intera da nord a sud, conscio dell'ottima salute e
dell'allenamento quotidiano che la passione per il trekking gli dà.
Nel
2013,
per festeggiare gli ottant’anni, ha percorso a piedi quasi 1.700
km, suddivisi in 42 tappe, partendo dal comune italiano più a nord,
Predoi (BZ), per arrivare nel giorno del suo compleanno, il 24
ottobre, ad Ispica (RG), uno dei comuni più a sud dell’Italia.
Nel
2014
quasi 4.600
km, suddivisi in 137 tappe, cercando di visitare quasi tutta la costa
italiana. Partenza da Ventimiglia (IM) e arrivo, sempre nel giorno
del suo compleanno, a Trieste.
Nel
2015
quasi 2.100
km, per un totale di 66 tappe, camminando per lo più lungo la catena
appenninica italiana, partendo da Chiavenna (SO) e arrivando il
giorno del suo compleanno a Trapani.
Nel
2016
la pensa grossa, e partendo il primo di aprile da Aosta, dopo 6.127
km, 7 mesi di cammino e 4 paia di scarpe, arriva il 24 ottobre a
Palermo, bruciando 207 tappe sparse per tutto lo stivale.
Nel
2017
si è riposato, effettuando solo una “24
ore non stop”,
nel giorno del suo compleanno, percorrendo a piedi circa 122 km nelle
campagne di Molinella (BO).
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