martedì 10 luglio 2018

Lavoro, accordo alla Demm: salvi i posti, ma più ore a meno stipendio

Condizioni peggiorative in fabbrica permetteranno però di salvaguardare tutti e 190 i lavoratori


Dopo una trattativa lunga e "durissima", come dicono i sindacati, per la Demm di Porretta è arrivata la schiarita che molti attendevano. Domani al ministero dello Sviluppo economico sarà sottoscritto l'accordo con le parti sociali per il passaggio per l'azienda dell'Appennino bolognese nelle mani del gruppo tedesco Certina.
Ad annunciarlo la Fiom di Bologna, in una nota. Scongiurato il rischio di licenziamenti: tutti i 190 lavoratori attuali saranno riassunti dalla nuova società. E i sindacati sono anche riusciti a mettere una 'toppa' alla cancellazione di tutta la contrattazione aziendale chiesta dal gruppo tedesco.
Dei 200 euro lordi di salario consolidato mensili aggiuntivi, spiega la Fiom, ne saranno sospesi 50 per due anni. Dal 2020 si ristabiliranno le condizioni odierne. Sempre per due anni il turno di lavoro passerà da sette a sette ore e mezza, dopodiché sarà ripristintato l'orario attuale.
Le maggiorazioni turno sono "rimodulate- riferisce ancora il sindacato- ma in sostanza le percentuali rimangono invariate", mentre gli scatti di anzianità "non sono in alcun modo messi in discussione". Su questa ipotesi di accordo, oggi la Fiom ha ricevuto il mandato a firmare da parte dei lavoratori riuniti in assemblea.
All'incontro di domani al ministero si dovrebbero definire anche le modalità applicative degli ammortizzatori sociali. "Questo risultato è il frutto della grande tenacia dei lavoratori- loda la Fiom- della serietà che hanno dimostrato anche nelle assemblee di oggi, nonché della determinazione delle organizzazioni sindacali e della Fiom in particolar modo", che "non hanno mai smesso di credere che ci fosse una soluzione possibile e di seguire con grande impegno e attenzione questa difficile e drammatica vicenda".
La vicenda, ci tiene a ricordare il sindacato, "poteva concludersi non solo con il fallimento della Demm e la conseguente perdita di 190 posti di lavoro, ma con un ulteriore colpo durissimo all'intera economia dell'Appennino bolognese e del suo tessuto industriale per altro già duramente provato".
Con la guida del gruppo tedesco, ora la Fiom si augura che per la Demm di Porretta arrivi "una ripartenza che possa portare un po' più di serenità per il futuro, nella consapevolezza che la Fiom e i delegati della Demm non cesseranno di mantenere alta l'attenzione sull'applicazione dell'accordo".
Via Facebook arriva anche il commento di Bruno Papignani, segretario regionale della Fiom Emilia-Romagna. "Il fatto che il lavoratori nelle assemblee odierne abbiano dato il mandato a Fiom e Fim a proseguire il confronto fino a concluderlo è un atto di consapevolezza- plaude Papignani- che in una situazione così compromessa, considera il risultato raggiunto non poca cosa, un risultato importante che ha pochi precedenti nelle aziende acquisite dall'amministrazione straordinaria.
Questa consapevolezza dimostra la serietà dei lavoratori, consegna al curatore fallimentare e al ministero dello Sviluppo economico l'impegno di configurare insieme a Certina un piano industriale che vada oltre le garanzie minime e di contribuire con la Regione Emilia-Romagna per tutto ciò che serve a un rilancio dell'attività basato su progetti trasparenti di formazione, innovazione, risparmio energetico".

Inoltre, continua Papignani, "Fiom e Fim chiedono al ministero di adoperarsi affinché i necessari, anche se transitori, ammortizzatori sociali siano gestiti con modalità che non penalizzino i lavoratori. Noi saremo all'incontro per giungere a un accordo in grado di fare ripartire la Demm, ma per farlo occorre l'impegno di tutti i soggetti al tavolo". (San/ Dire)

Nessun commento: