Anche
oggi, domenica 22 luglio, sarà possibile visitare, nel suggestivo
borgo di Predolo a Camugnano, la bella mostra delle opere in arenaria
e marmo di Carrara dello scultore Luigi
Faggioli esposte nel suo giardino.
Anna Riota Morara, Luigi Faggioli e Tiziana Salvi |
Alla
mostra delle sculture si aggiungono le creazioni pittoriche di Anna
Rita Morara (tecniche
miste e gessetto) e Tiziana
Salvi (acrilici
su tela).
Affascinati
dalla maestosità e dalla incantevoli proporzioni delle belle
sculture abbiamo chiesto a Faggioli come ha scoperto la sua grande
capacità artistica.
“Fin
da bambino ho avuto la passione della 'forma'. Mentre i miei coetanei
facevano il bagno al fiume a me piaceva raccogliere la 'terra
bagnata' e darle forma. Poi questa mia esigenza di espressione l'ho
riportata sui quadri e fino ai quarant'anni ho dipinto”.
Dalla
pittura alla scultura è un bel passaggio.
“Passaggio
avvenuto quando ho acquistato casa nel bellissimo borgo dove ora ci
troviamo, ai piedi di Montovolo. Incantato dall'uso sapiente che
l'uomo ha fatto della pietra, fino ad 'addomesticarla' per costruire
case, rifugi sicuri a difesa dalle intemperie e dagli assalti,
avvicinarsi al 'sasso di Montovolo' è stato naturale. Un impulso a
completare l'arte di chi ci ha preceduto”.
Passare
dall'espressione figurativa a quella scultorea, diciamo in 3D, non
credo sia un salto di poco conto. Le sue sculture incantano per la
perfezione delle proporzioni.
“Mi
ha molto aiutato il mio lavoro: realizzavo stampi da utilizzare per
la creazione di particolari in plastica. Chi fa questo mestiere deve
aver ben chiara la sagoma finita, per evitare errori in corso
d'opera. Così è nella scultura. E' essenziale conoscere le
proporzioni di ciò che si vuole ottenere, altrimenti si opera in
modo sbagliato".
E
la scelta di affiancare alla sua mostra quelle delle pittrici Morara
e Salvi da dove nasce?
“Quella
di quest'anno è la decima edizione di 'Borghi in arte' e in ogni
occasione si sono aggiunti artisti più che meritevoli. La scelta
delle due pittrici corrisponde a questa caratteristica . Le loro
opere esaltano l'arte e l'Appennino”.
Fra
le ragioni per visitare Predolo c'è anche la vicina sorgente 'degli
Sterpi' che si dice abbia proprietà terapeutiche che verranno
illustrate oggi alle 17 dal professor Graziano
Baccolini, docente
di chimica all’Università di Bologna. Appassionato studioso della
storia di Montovolo, Baccolini sostiene che l’acqua della
sorgente contrasti l’invecchiamento e la sterilità femminile.
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