Sabato
prossimo Grizzana Morandi avrà un cittadino in più. E' l'artista
Jvonne Paganelli, che alle 17, nella sala consiliare del municipio,
riceverà dal sindaco Graziella Leoni l'investitura ufficiale a
'cittadina onoraria di Grizzana'.
Il
primo cittadino ha sottolineato nella motivazione, i grandi meriti artistici di Jvonne e la
sua predilezione per Grizzana. Tutto ciò legittima, precisa la Leoni, il
privilegio di divenire 'concittadina d'affetto' di Giorgio Morandi.
Nell'occasione sarà inaugurata la mostra della pittrice.
Ecco
cosa scrive Graziella Leoni.
Il
Comune di Grizzana Morandi in questi anni ha inteso divenire un punto
di riferimento per gli artisti, una sorta di casa, sempre aperta per
accogliere e dare ascolto alle diverse forme di ricerca, il tutto
partendo dal grande insegnamento di un Maestro come Giorgio Morandi,
figura di riferimento di tutta l’arte del’ 900, che elesse il
nostro territorio a propria musa.
Questa
eredità è per Grizzana elemento non soltanto simbolico ma
assolutamente forte e immediato…è qualcosa che si respira
nell’aria e si percepisce con lo sguardo, che si posa sui calanchi,
i fienili e le strade sterrate che parlarono al cuore
dell’artista...gli stessi paesaggi nei quali oggi siamo immersi e
che, nonostante gli anni trascorsi, si conservano pressoché
inalterati e pieni di pathos e suggestione.
Nel
nostro percorso culturale molti degli artisti che abbiamo avuto il
piacere di ospitare presso i suggestivi siti del territorio, hanno
poi ritenuto opportuno lasciare alla nostra Amministrazione e al
paese dove visse e lavorò Morandi, le loro opere ( nelle foto quelle di Jvonne).
In
questo contesto si inserisce l’importante lavoro di Jvonne
Paganelli, valente pittrice che sa creare nelle sue opere , con una
sensibilità tutta al femminile, un profondo rapporto tra natura e
territorio appenninico, giungendo attraverso il pennello a coglierne
l’intima essenza.
In
questa occasione si tratta di un piacevole ritorno. Infatti, dopo
aver ospitato a Grizzana la mostra 'Nel Cuore dell’Arte' 2010,
quest’anno siamo orgogliosi di avere ancora Jvonne nel fantastico
contesto di Villa Mingarelli, con una nuova straordinaria novità:
non solo verrà inaugurata la nuova mostra, frutto del lavoro di
ricerca di questi ultimi anni, ma l’artista ha deciso di fare a
favore del Comune di Grizzana un’importante donazione delle sue
opere. Questo ci riempie di orgoglio e conferma il paese di Grizzana
Morandi come vera 'casa' degli artisti, luogo dell’anima ideale per
l’incontro con le loro diverse poetiche.
Il
responsabile Settore Turismo e Cultura dell'Unione Appennino Bolognese,
Marco Tamarri, ha aggiunto:
Quando
mi fu proposto di scrivere un testo per l’inaugurazione della
mostra di Jvonne Paganelli, precisai subito che ero onorato di tale
richiesta, ma che non avevo assolutamente nel mio bagaglio di
conoscenze, il linguaggio e le tecniche espressive di un critico
d’arte. Visto la disponibilità a confermarmi tale richiesta, mi
accingo a scrivere due righe, usando come unico parametro per le mie
considerazioni, le emozioni e le suggestioni che ho incontrato nel
visionare le opere della pittrice Jvonne Paganelli. Ed ecco che si
verifica quell’esperienza così unica che incontra un semplice
fruitore di lavori artistici, un semplice lettore, si è verificato
lo stupore , l’incanto, cioè quel livello a cui tendere quando ci
capita di incontrare il lavoro di un qualsiasi artista, sia esso uno
scrittore, un teatrante, un musicista, o come in questo caso, una
pittrice. L’incanto a me procurato dall’opera di Jvonne, è la
sua capacità di prendermi per mano e farmi viaggiare nel paesaggio
del nostro Appennino. Ritrovo i luoghi in cui sono nato, i tipici
profili dei monti, delle case, dei boschi, di una natura sempre
splendida in ogni stagione. Lo stupore consiste nel presentarmi tali
elementi del paesaggio, in modo originale non banale, con quella
capacità degli artisti di rango, di svelare un mondo di suggestioni
e emozioni, che spesso nella quotidianità non cogliamo. E’ come
uno slancio vitale che permette all’artista di presentarci le
stesse cose che abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi, ma che non
riusciamo a cogliere nel loro profondo significato estetico; di
presentarcele con una luce nuova, la luce dell’incanto. Non mi
resta che ringraziare Jvonne perché col suo lavoro raggiunge quella
sintonia e quella capacità espressiva, che permette ad un qualsiasi
fruitore di un ‘opera d’arte, di risultarne arricchito dopo la
sua visione. Grazie Jvonne per avermi fatto viaggiare in un paesaggio
che pensavo di conoscere a mena dito e che mi hai svelato in una luce
nuova e affascinante.