Un euro a testa e potremo avere un Natale illuminato come è tradizione a Sasso Marconi.
Questa proposta è stata avanzata da Ascom, Pro Loco e Comune di Sasso Marconi che hanno distribuito fra tutti i commercianti e nei luoghi pubblici dei piccoli ‘salvadanai’ perché chi vuole possa infilarvi una moneta nella fessura. Gli introiti saranno poi destinati appunto alle luminarie natalizie.
Si punta a fare un po’ come si fa a Napoli con il ‘ caffè sospeso’: chi si trova a vivere una giornata particolarmente fortunata perché ha raggiunto un traguardo agognato, è stato prescelto dalla dea bendata o comunque il buon umore lo assale, paga al bar un caffè in più, appunto il ‘sospeso’. Chi si ritrova in ristrettezze si affaccia al bar e chiede al barista ‘c’è un sospeso?’ e se il barista risponde affermativamente, quell’avventore, meno fortunato, potrà consumare gratuitamente il caffè. Anche per lui la giornata risulterà così più sopportabile grazie alla piccola generosità di un concittadino.
“Se ogni sassese verserà il corrispondente di un caffè”, ha precisato Tonino Nobili fra gli operatori più attenti al problema, “il totale a dicembre supererà i 14.000 euro. Potrà essere un bel Natale, accogliente per tutti. Il sacrificio economico è piccolo il risultato potrà essere grande”.
3 commenti:
Ma, i commercianti di Sasso sono così ‘miserabili’ da aver bisogno dell’elemosina dei clienti per creare una atmosfera natalizia con qualche luminaria? Non solo non forniscono un servizio di richiamo (ad esempio tenendo aperto la domenica come si fa ormai in tanti comuni della montagna, e Sasso SAREBBE un comune TURISTICO), ora vogliono anche che i clienti si paghino gli addobbi! Qua sembra che i clienti siano un peso e non la possibile risorsa. Poi si meravigliano se la gente di Sasso va a far spesa ai supermercati di Casalecchio o Bologna, ma a Shopville Gran Reno le luminarie non le fanno pagare!!!!!
AUGURI evviva il Santo Natale... in anticipo
Rita.... hai proprio ragione!!!!!!!!! riflettete gente!!!!
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