AVVISO CONTRO LE TRUFFE:
Capita talvolta di essere avvicinati da persone che dichiarano di trovarsi in uno stato di improvvisa necessità di denaro per risolvere un imprevisto (incidenti stradali, guasti dei veicoli, furti di portafogli, etc.). Davanti a tali richieste, formulate da persone spesso ben vestite, educate e corrette, che si propongono scusandosi per il disturbo che arrecano, c’è chi, senza altro accertamento, mette mano al borsellino ed elargisce dai pochi spiccioli a qualche banconota a fondo perduto, convinto di aver portato aiuto a chi si trova in difficoltà. Purtroppo bisogna segnalare che, molto spesso, tali richieste nascondono una piccola ed insidiosa forma di truffa.
Solo pochi giorni fa, un Maresciallo dell’Arma, che si trovava a passeggiare in borghese libero dal servizio nel centro di Bologna, veniva avvicinato da due ragazze le quali, dicendo di abitare fuori provincia e di aver appena subito il furto della borsa, gli chiedevano con insistenza qualche soldo per poter far ritorno a casa.
Per rendere più credibile il loro racconto indicavano anche un’autovettura parcheggiata poco distante che presentava il finestrino posteriore rotto e riparato con del nastro da imballaggio, raccontando che la borsa, in cui avevano il portafogli e tutti gli effetti personali, era rimasta incustodita all’interno dell’auto e che qualche malintenzionato, rompendo il vetro, l’aveva portata via.
Fin qui un racconto abbastanza plausibile, che però agli occhi del Maresciallo, professionalmente avvezzi a notare i particolari rivelatori, presentava qualche incongruenza.
Possibile che le giovani avessero già provveduto a chiudere il finestrino con il nastro adesivo, che peraltro appariva applicato da diverso tempo?
Facendo finta di assecondarle, il militare ha domandato loro se avessero richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine e se volessero essere accompagnate in caserma per presentare denuncia dell’accaduto ma la risposta è stata prima evasiva e poi negativa adducendo i più fantasiosi motivi.
A quel punto il Maresciallo si è qualificato ed a fatto intervenire una gazzella dell’Arma, accertando che le due ragazze erano due improvvisate truffatrici, che stavano utilizzando tale stratagemma per racimolare denaro carpendo la buona fede delle persone.
Questo è soltanto uno dei numerosi, e spesso ingegnosi tentativi di truffa che si verificano ogni giorno ai danni dei cittadini ai quali i Carabinieri raccomandano di diffidare davanti a queste estemporanee richieste e, in caso di dubbio, di chiamare il 112 o, comunque, avvertire le Forze dell’Ordine.
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