E' scomparso giovedì scorso l'artista Guido Sammarchi.
La sua lunga e apprezzata carriera artistica si è sviluppata a Sasso Marconi, dove risiedeva. Ha esordito come pittore tra gli anni Cinquanta e Sessanta e ha espresso la sua ispirazione sia nella pittura sia nella scultura, di cui ha prodotto pregevoli opere come quella dedicata alle giovani vittime dell'Istituto Salvemini, ora all'entrata della palestra della Scuola media di Sasso Marconi e l'installazione davanti alla Scuola Elementare. Dagli esordi artistici, dominati dal naturalismo, ultimamente era approdato al futurismo: "Cerco il nuovo nel campo della pittura", diceva in una recente intervista. "Ho riscoperto da qualche tempo il futurismo, al quale vorrei aggiungere qualcosa di nuovo".
Unanime il cordoglio dei concittadini e dei colleghi artisti tra i quali Mario Nanni, fraterno amico di Guido e Gian Paola Degli Esposti, cui Sammarchi ha fatto da guida, che ha voluto aggiungere: "Proprio pochi mesi fa il 'nuovo' aveva preso forma, stava lasciando la sua prima pittura ironica, futurista, per spaziare nella sua nuova dimensione artistica e chissà che giovedì sera, lasciando questa terra, non si sia portato dietro pennelli, colori e tavolozza... per proseguire la sua opera altrove".
I funerali si terranno lunedì 27 , alle 15.30, nella Chiesa parrocchiale di Sasso Marconi.
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