Un’altra seduta ad alta tensione ha
animato il Consiglio comunale di Marzabotto, conclusasi con la sospensione dei
lavori da parte della sindaca Valentina Cuppi (nella foto), la chiamata dei Carabinieri e un
acceso dibattito sull’intitolazione di uno spazio pubblico alle vittime delle
Foibe.
La scintilla iniziale è partita dal punto all’ordine
del giorno relativo al rinnovo del Consiglio di frazione
Gardelletta–Quercia–Murazze, resosi necessario dopo le dimissioni di due dei
quattro componenti. Le uscite hanno infatti determinato la decadenza
dell’intero organismo e la presentazione, in Consiglio, della nuova proposta di
nomina.
Nel dibattito, il capogruppo di Voce per Marzabotto, Morris Battistini ( nella foto), ha
criticato il funzionamento delle consulte, sostenendo che molte delle dimissioni
sarebbero dovute – a suo giudizio – alla scarsa motivazione dei componenti
vicini alla maggioranza, presenti solo “per occupare posti disponibili” più che
per reale interesse verso la comunità. Una posizione respinta dalla sindaca
Cuppi.
La tensione è salita quando
Battistini ha richiamato in aula una sua precedente vicenda giudiziaria,
ricordando di essere stato scagionato dall’accusa di diffamazione legata a
dichiarazioni sulle stesse consulte. La sindaca ha più volte invitato il
consigliere a rimanere sul tema all’ordine del giorno, ma al suo rifiuto ha
deciso di sospendere la seduta.
Battistini ha quindi chiesto
l’intervento delle forze dell’ordine, sostenendo di essere stato “ingiustamente
zittito”. Alla ripresa dei lavori, Cuppi ha letto gli articoli del regolamento
consiliare per dimostrare la correttezza del proprio operato. Poco dopo è
giunto in aula un Carabiniere, mentre la discussione è proseguita con maggiore
prudenza.
Il clima è tornato a scaldarsi
durante la trattazione di un’interpellanza presentata dal gruppo Battistini,
che chiedeva l’intitolazione di una piazza o di una via alle Vittime delle
Foibe. La maggioranza ha proposto come alternativa una targa dedicata alle
“vittime innocenti degli eventi tragici dell’area di confine italo-jugoslava
1943-45”, ritenendo inopportuno confondere
vittime con carnefici e includere persone che non meriterebbero un
riconoscimento.
La capogruppo di Marzabotto Civica, Maria Francesca Carbonaro ( nella foto), ha chiarito che
il termine “vittima” deve riferirsi a chiunque abbia subito una morte ingiusta,
indipendentemente dal passato personale. Battistini ha accusato la maggioranza
di voler evitare la parola “Foibe” per “nascondere le responsabilità dei
partigiani comunisti di Tito”, e ha chiesto alla segretaria una verbalizzazione
integrale degli interventi, dichiarando che avrebbe inviato la documentazione
al Presidente della Repubblica.
Il confronto, sostenuto anche dalla
lettura della normativa istitutiva del Giorno
del Ricordo, si è protratto fino al raggiungimento di un testo condiviso
che include esplicitamente il termine “Foibe”. La deliberazione è stata
approvata quasi all’unanimità, con un solo voto contrario dalla maggioranza.
La sindaca ha infine precisato che, alla luce dei tempi stretti, sarà difficile organizzare la collocazione della targa e iniziative simili per il Giorno del Ricordo del prossimo 10 febbraio.
21 commenti:
Veramente i carabinieri li ha chiamati la Sindaca, giustamente, a fronte delle intemperanze insopportabili a cui ci ha abituati da tempo il portavoce di Forza Italia, che spesso arrivano a configurarsi come vere e proprie aggressioni verbali. Non fa onore a questo signore il modo con cui si pone in consiglio comunale mettendo sempre al primo posto la propaganda politica del suo partito e del suo fondatore rispetto ai bisogni di questa comunità.
Molto ma molto sgradevole questo comportamento.
Le vittime gettati nelle foibe dai comunisti, per la sinistra sono vittime di serie z.
Però che borsa che fanno venire questi signori delle istituzioni! Dovrebbero intitolare almeno una piazza ai cittadini vessati dalle ingiustizie sociali, dalle tasse, dalle imposte, dai servizi di traporto che peggiorano e dalle liste di attesa nella sanità, dalla eccessiva burocrazia asfissiante, dalla delinquenza nelle strade ecc. Ecco, una bella targa a memoria di tutto ciò.
anche una piazza intitolata a parte di connazionali vittime di governi fatti di partiti che per 10 anni hanno governato senza vincere le elezioni.
Ricordo a tutti che L'Italia ha avuto circa 1637 criminali di guerra, stragi perpetrante, LIBIA, ETIOPIA, GRECIA, EX YOGOSLAVIA, mai portati davanti a un tribunale (contrina di ferro ) Detto ciò intitolare una via o piazza ai martiri delle FOIBE sarebbe doveroso da un comune che fa del vittimismo la sua arma principale.
A me stupisce il fatto che i dirigenti del partito di cui il Sig. Battistino fa parte, continuino a tenerlo. Se a Marzabotto l'opposizione ha una sola chance per vincere le elezioni, con questo personaggio la sinistra è al sicuro. Evidentemente considerano Marzabotto una roccaforte di sinistra e dandola come persa, lasciano questo personaggio a fare lo sciocco.
Molto d'accordo con la sua definizione delle amministrazioni di Marzabotto.
Vero! Candidato sindaco in occasione delle elezioni dove si votava sia per le politiche che per le amministrative, la coalizione di cui fa parte alle politiche prese il 35% ma la sua lista alle amministrative prese il 18%. Questo da la cifra della stima che ha tra gli elettori di centrodestra...
Morris Battistini va benissimo a marzabotto in quanto è un momento di rottura della solita routine della politica locale, spesso mette a nudo le incongruenze della sinistra opulenta.
Ero presente e posso confermare a contrario di quanto sostiene l’anonimo del primo commento che le forze dell’ordine sono state chiamate da Battistini, che è stato ri contattato durante il consiglio dalla caserma di vergato per capire come stesse procedendo la situazione, tanto da inviare due agenti sul posto.
Una volta giunti in aula nella parte del
Pubblico dove sedevamo noi persino Valentina Cuppi si è meravigliata che Battistini li avesse chiamati per davvero!
Bravo Morris.
Sempre preciso e puntuale.
Ottime le tue mozioni. Idee e pratiche del fare.
Sottolineare che l’amministrazione ti aveva querelato e ha perso in tribunale era doveroso. Ora vediamo chi paga. Loro di tasca propria o le casse del comune?
Che poi non capisco perché debbano distrarre personale dell'arma quando dispongono della polizia locale.
Le vittime del malgoverno vanno ricordate, naturalmente quelle ancora vive che sopportano pazientemente con rassegnazione. La targa deve riportare questo:
Si può dire peste e corna della amministrazione di marzabotto, ma il sig. Battistini, è anni luce peggio. Per l'amor di dio. Persona veramente pessima
Un grande uomo. Un grande politico. Un ragazzo che sa quello che dice sempre preparato e sul pezzo. Uno dei pochi che ha aiutato seriamente la gente del territorio ogni volta che è stato interpellato.
È incredibile come Battistini, persona che non perde occasione per calpestare il prossimo, si trovi a difendere le vittime delle foibe, evento del quale prima di questo consiglio di sicuro non ne sapeva nulla vista la sua ignoranza storica. Purtroppo non abito più a Marzabotto, mi dispiace tantissimo, ma quando penso a questa persona ne sono ben contento
Al massimo pagherà chi ha perso, così come è successo al Battistini.
Lo dovrebbe sapere visto che ha pagato tutti i gradi fino alla cassazione e un bel gruzzoletto a diversi concittadini che aveva diffamato. Un condannato dovrebbe sapere come funzionano queste cose.
Vai Morris Fai vedere chi sei a questa amministrazione di tiranni
Fanno ridere. Morris almeno tu hai il coraggio di dire le cose come stanno e metterci la faccia ance in Tribunale senza indietreggiare.
Forza Italia ha fatto bene ad investire su di te e sono certo che arriverai in alto.
Grazie per quello che fai
Considero Morris Battistini un ottimo dirigente di partito.
L’ho scelto, l’abbiamo scelto, per le sue caratteristiche che seppur possano apparire focose e fumantine dimostrano grande saggezza e profonda conoscenza della cosa pubblica.
Il partito è soddisfatto delle sue nomine, dei suoi incarichi e del suo egregio lavoro a Marzabotto.
Per AMB
Che il consigliere di minoranza, racconti com’è la situazione della Associazione Pian di Venola…. A quanto ammonta la somma anticipata dal comune ( soldi dei cittadini) per le utenze
e quando pagherà tale somma..???
Perché l’associazione non dichiara quanta beneficenza ha devoluta in questi ultimi anni?
Visto che è così bravo a tirare fuori i conti degli altri???
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