Arrestato un uomo per maltrattamenti, lesioni e porto di armi. Attivato il Codice Rosso
Una violenta
aggressione ai danni di una donna si è consumata nel pomeriggio nei pressi
della caserma dei Carabinieri di Vergato. I militari hanno arrestato un uomo di
circa trent’anni con le accuse di maltrattamenti contro familiari o
conviventi, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi o
oggetti atti ad offendere.
A far
scattare l’intervento è stato un Carabiniere libero dal servizio che, mentre si
stava recando a casa, ha notato una donna in evidente stato di shock e con
ferite visibili, che chiedeva disperatamente aiuto davanti alla caserma di via
Modena. L’uomo, immediatamente intervenuto, ha messo in sicurezza la vittima e
ha allertato i colleghi e i sanitari del 118.
Dalla
ricostruzione dei fatti è emerso che la donna era appena riuscita a fuggire da
un’auto parcheggiata nelle vicinanze, al cui interno si trovava il suo ex
compagno, individuato e fermato poco dopo dai militari. Secondo quanto
riferito, l’aggressione sarebbe avvenuta nel corso di un incontro richiesto
dall’uomo per motivi familiari, a seguito della recente rottura della relazione
sentimentale, terminata una decina di giorni prima dopo anni di convivenza.
La donna,
inizialmente restia a salire sull’auto dell’ex compagno per timore di reazioni
violente – timori purtroppo fondati – ha poi accettato. Durante il tragitto,
l’uomo avrebbe improvvisamente dato in escandescenze: l’ha afferrata per i
capelli, colpita con un pugno in volto e minacciata di morte con la frase: «Stai
zitta, se no ho un coltello in macchina e ti uccido!».
L’occasione
per la fuga è arrivata quando l’auto si è fermata, disturbata dall’intervento
di due passanti che avevano udito le urla provenire dall’abitacolo. La donna è
riuscita a scendere e a raggiungere di corsa la caserma, dove ha trovato
riparo.
I sanitari
del 118, intervenuti sul posto, le hanno riscontrato lesioni giudicate
guaribili in venti giorni. Nel frattempo, i Carabinieri hanno
ispezionato il veicolo dell’aggressore, rinvenendo due cutter.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato immediatamente attivato il Codice Rosso, il protocollo previsto dalla legge per la tutela urgente delle vittime di violenza domestica e di genere. Il presunto aggressore è stato arrestato e tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

2 commenti:
I maschi non sono più uomini e le femmine non sono più femmine....
notizie scritte senza capo ne coda. Sbatti il mostro in prima pagina
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