La Polizia Locale di Vergato replica alle osservazioni
sollevate da Dubbio in merito alla nuova
regolamentazione della sosta in via Aldo Moro, chiarendo alcuni punti
fondamentali.
Innanzitutto, gli agenti precisano che l’ordinanza che
disciplina la sosta con disco orario è dettagliata ed esaustiva, è la 113.
L’area in questione, viene sottolineato, è di proprietà comunale e non privata
a uso pubblico: spetta quindi al Comune stabilirne l’utilizzo e le relative
modalità.
In merito ad alcune osservazioni specifiche, la
Polizia Locale puntualizza quanto segue:
·
Parcheggi per disabili: la normativa nazionale prevede un
posto riservato ogni 25. Considerato che l’area interessata dispone di 7-8
posti auto, non sussiste l’obbligo di prevedere una sosta per disabili in
questa sede.
·
Stalli per motocicli: la legge non impone la
realizzazione di parcheggi dedicati ai motocicli. In alcune grandi aree di
sosta può essere prevista, per motivi di opportunità, una sezione dedicata, ma
non vi è alcun obbligo normativo al riguardo.
·
Sospensione del disco orario nella
pausa pranzo:
questa proposta, già applicata con successo nei parcheggi a pagamento, non
risulta attuabile in presenza del disco orario, per ragioni tecniche e di
controllo e non ci sono precedenti.
La Polizia Locale conclude confermando che le scelte adottate sono in linea con la normativa vigente e con criteri di equità e funzionalità, nell’interesse della collettività.
26 commenti:
LIBERARE I PARCHEGGI SUBITO. La legge non prevede neanche di trasformare tutti i parcheggi in zone dove non è possibile lasciare la macchina senza il pericolo di prendere una multa, a Vergato siete RAPACI, sia ai semafori che ai parcheggi, perciò, controtendenza, parcheggio libero in tutta Vergato SUBITO.
A chi giova? La gente deve venire a piedi o in bicicletta alle manifestazioni?
E chi viene rischiando un multa?
A parte gli obblighi normativi (che parlano di obbligo di parcheggio per persone con disabilità anche per numeri frazionari), la richiesta di marco dubbio è più che legittima. Anche se non ci fosse un obbligo è questione di opportunità, con poco sforzo l'amministrazione comunale avrebbe potuto agevolare che è maggiormente in difficoltà
"le scelte adottate sono in linea con la normativa vigente e con criteri di equità e funzionalità, nell’interesse della collettività." Ma per favore, smettetela di suonarvela e cantarvela da soli.
Avrebbero almeno potuto inserire il simbolo che mostra due martelli incrociati, che indicano solo nei giorni feriali. Nei giorni festivi lo sportello aci è chiuso e quei parcheggi potrebbero essere utilizzati senza restrizioni.
Abiti a Vergato?
Quante auto devi parcheggiare?
A meno che tu non sia disabile,
la mamma non ti ha fatto i piedini e devi piazzare la tua carriola esattamente davanti al posto dove abiti o lavori?
Vergato non è Manhattan e si gira in 5 minuti: ti alzi esattamente quei 5 minuti prima alla mattina e parcheggi a 200 m da dove devi andare come fanno tutte le persone sane di mente.
Fai un po' di moto, che ti fa bene.
Le limitazioni nei festivi non hanno praticamente senso, così come, per opportunità, uno stallo per i disabili ci stava benissimo.
Dove lo fanno il mercato del lunedì nell'unico parcheggio dove non si paga togliendo un sacco di posti auto che dovrebbero essere disponibili per legge da regole obbligatorie di urbanistica, in quel caso al lunedì togliendo tutti quei parcheggi per fare il mercato, per vendere piazzole il Comune esce dalle regole dell'urbanistica per puro lucro, sarebbe giusto perciò che al lunedi tutti i parcheggi di Vergato siano gratuiti
Si comporta civilmente e fa in modo di non prenderne.
Oppure butta la patente, vende l"auto e giro a piedi, in bicicletta con i mezzi.
Rischiando comunque di prendere multe anche quando usa quelli.
Nel ringraziare il Servizio di Polizia Locale di Vergato per aver dato riscontro, seppur parziale, alle perplessità esposte (manca quella relativa al posionamento del cartello in relazione alle paventate contestazioni future), ritengo opportuno scrivere le mie contro deduzioni:
Polizia Locale: .....Parcheggi per disabili: la normativa nazionale prevede un posto riservato ogni 25. Considerato che l’area interessata dispone di 7-8 posti auto, non sussiste l’obbligo di prevedere una sosta per disabili in questa sede...
Dubbio: Ciò che non è obbligatorio ma nemmeno vietato, potrà essere concedibile.
Nel senso che per esempio, l'area di parcheggio a fianco della palazzina delle Ferrovie dispone, anzi disponeva, in quanto poi nel tempo taluni stalli sono stati sacrificati per posizionare le casette di legno del mercato contadino e, da ultimo, due stalli a pagamento sono stati trasformati un due posti ciclomotori e motocicli, di 36 stalli di sosta se la normativa impone 1 stallo disabili ogni 25 e frazioni, si ha la fotografia plastica che ci si può allargare a discrezione e/o lungimiranza e/o sensibilità nel disporre la concessione di posti auto per disabili, oltre la normativa.
Quindi, per analogia e lungimiranza, potevano istituirne uno anche in presenza di un ufficio pubblico dove si vanno ad espletare pratiche automobilistiche di vario genere. .....Polizia Locale: · Stalli per motocicli: la legge non impone la realizzazione di parcheggi dedicati ai motocicli. In alcune grandi aree di sosta può essere prevista, per motivi di opportunità, una sezione dedicata, ma non vi è alcun obbligo normativo al riguardo......
Dubbio: il concetto di grandi aree è un dato congetturale. Avendo correttamente dichiarato che il posizionamento di posti moto possa essere un'opportunità, mi conforta su quanto scritto nell'articolo del Professor Fabbriani.
.........Polizia Locale: · Sospensione del disco orario nella pausa pranzo: questa proposta, già applicata con successo nei parcheggi a pagamento, non risulta attuabile in presenza del disco orario, per ragioni tecniche e di controllo e non ci sono precedenti.......
Dubbio: << ....non si conoscono le ragioni tecniche, e non ci sono precedenti....>>
Leggendo quanto visibile al seguente collegamento, non hanno avuto difficoltà tecniche e il precedente quindi esiste:
https://www.comune.siano.sa.it/c065142/po/mostra_news.php?id=755&area=H
<<....non risulta attuabile...>> quando si è in presenza di negazioni, ai cittadini vale la pena esplicarne le motivazioni.
Da ultimo, si attende con fiducia che anche l'Autorità Politica possa esprimere opinione terza sull'argomento aggiungendo, "fuori sacco", una cortese risposta circa l'opportunità di diffondere, oltre che su via Aldo Moro 7 (in aggiunta allo stallo per disabili) la presenza di stalli ROSA, destinati alla sosta delle auto utilizzate da donne in gravidanza o con bambini di età inferiore ad un anno. Normativa (art.188 cds) di possibilità, e non di obbligo.
Storicamente ricordo un presidente di stato che speculava con i parchimetri impoverendo il suo popolo monetizzando tutti gli spazi vivibili, si chiamava Fulgencio Batista ed era il dittatore filoamericano a Cuba.
Anonimo 20/07 ore 08.48, non preoccuparti spero che presto approvino la variante reno-setta che taglierà fuori Vergato dal giro del mondo civile, dopo ripenserete a quei bei tempi in cui si svuotavano le cassette dei parchimetri, piene zeppe di soldi.
Opportunità, lungimiranza e buon senso.
Ottimo intervento da condividere e fare arrivare al Palazzo dei Capitani della Montagna, oltre che al comando di P.L.
08.48, del 20.07, come mai sei così fanatico del parcheggio a pagamento? hai interessi in comune col Comune?
Fanatico?
Detto da chi urla di liberare SUBITO tutta Vergato da qualsiasi regolamentazione sella sosta, evidentemente per poter fare i propri porci comodi h24/365, è una mezza barzelletta.
Non ho interessi personali nella questione, solo mi fa vomitare l'ignoranza di chi pretende di non avere regole per nessuno per poter fare i propri comodi a svantaggio del prossimo.
La variante Reno-Setta necessità di 6/700 milioni di Euro, significa che forse la vedrete con il telescopio Hubble osservando lo spazio interstellare, o nell'Universo Parallelo che sognano i politici sparaballe che ne promettono la realizzazione ad ogni tornata elettorale.
Quando si decide di costruire un palazzo, un quartiere, un'opera pubblica, si deve prevedere e garantire anche una certa quantità di parcheggi e su questi si fanno PAGARE oneri, poi arriva il Comune che ha INCASSATO gli oneri e sui parcheggi ci fa "il mercato", "le giostre", "le varie feste" che PAGANO tasse togliendo ai cittadini quei parcheggi sui quali qualcuno ha PAGATO oneri, questo succede in tutti i luoghi in cui il cittadino, non conosce i suoi diritti, poi ci sono anche persone come l'anonimo delle 01.44 che i suoi diritti, NON LI VUOLE. L'intenzione di ridurre massivamente il numero dei parcheggi è già stata comunicata dagli amministratori comunali in un incontro avvenuto presso la biblioteca durante una iniziativa organizzata da emilbanca un po di tempo fa.
Troppi problemi
Coraggio, fatti una camomilla.
A Vergato i bar e la bache del centro, sono l'esca, servono per fare utilizzare i parcheggi a pagamento.
Ma in quella via non era stata regolata la sosta per consentire di usufruire di un ufficio pubblico?
O il problema vero è andare al bar a farsi lo spritz parcheggiando gratis?
La "disaster economy" a vergato è gestita da un gruppo di persone che governa e controlla il gregge, al di sopra della politica, sono noti, si incontrano periodicamente, si chiama "il comitato" è composto da banchieri e imprenditori, sono conosciuti ma nessuno ne parla, la politica chiede il permesso.
Fai i nomi, daje!
Quando la diga di suviana crollerà a vergato verranno risolti tutti i problemi di sosta
"sono conosciuti ma nessuno ne parla"
Se tu li conosci, parlane.
...semplice !
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