Un
uomo di 36 anni ha perso la vita nel pomeriggio di ieri, martedì 8 luglio, dopo essersi tuffato dalle celebri cascate del
Dardagna, nel comprensorio del Corno alle Scale. La tragedia si è consumata
intorno alle 17, sotto gli occhi attoniti di alcuni turisti presenti nella
zona.
Secondo
una prima ricostruzione, la vittima si sarebbe lanciata in acqua da un punto
elevato delle cascate, impattando con violenza la testa contro una roccia
nascosta sotto la superficie. L’urto si è rivelato fatale.
L’allarme è stato dato immediatamente
dai presenti, che hanno assistito alla scena. Sul posto sono giunti i sanitari
del 118 con ambulanza ed elisoccorso, ma ogni tentativo di rianimazione si è
rivelato vano. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco, mentre i
carabinieri si sono occupati dei rilievi per accertare l’esatta dinamica
dell’incidente, ancora al vaglio degli inquirenti.
Le cascate
del Dardagna, rinomate meta estiva per escursionisti e amanti della natura,
tornano tristemente alla ribalta per un episodio drammatico che riapre il
dibattito sulla sicurezza in queste aree suggestive ma impervie.
3 commenti:
Cosa c’entra la sicurezza delle zone impervie? La gente annega e muore al fiume, al lago, in piscina e al mare. Il problema non è il luogo
state a casa ! ! .. davanti alla tv , i'unico luogo sicuro .per cerebrolesi . comunque non capisco il finale dell'articolo a chi si riferisca .
Grazie del consiglio: tu che non capisci hai la giusta esperienza, e ti seguiamo ciecamente.
Posta un commento