lunedì 28 luglio 2025

Estendere a tutta l’area metropolitana il progetto sperimentale di visite domiciliari geriatriche

 



"La scelta dell’Asl e del Comune di Bologna di attivare la visita domiciliare del geriatra, in accordo con il medico di famiglia, rappresenta un passo decisivo nel rafforzare l’assistenza agli anziani fragili. Si colma così un vuoto strutturale nella presa in carico domiciliare", dichiarano Erika Seta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna, e Annamaria Cesari, coordinatrice provinciale.

"Nei distretti della provincia – proseguono – la figura del geriatra è spesso assente o scarsamente presente: basti pensare che un distretto vasto come quello di Casalecchio di Reno conta un solo geriatra, con tempi di attesa di mesi per una visita. E sappiamo bene quanto il fattore tempo sia determinante nella salute degli anziani, il cui quadro clinico può cambiare rapidamente."

Il progetto, nella sua Fase 3, prevede appunto l’intervento domiciliare del geriatra ma, al momento, è attivo in via sperimentale solo nella città di Bologna. “Chiediamo con forza che venga esteso al più presto a tutti i Comuni dell’area metropolitana", affermano Seta e Cesari.

"La cura dell’anziano è una delle grandi sfide del nostro tempo. Oggi, l’assistenza domiciliare grava quasi interamente sulle famiglie, sia in termini organizzativi che economici. Il ricorso a badanti e servizi privati rappresenta spesso un costo insostenibile e, oltretutto, i servizi pubblici non sono uniformi: i costi variano sensibilmente da Comune a Comune."

"Ai Comuni dell’area metropolitana chiediamo di attivarsi con urgenza per garantire questo servizio essenziale. Un’assistenza geriatrica domiciliare capillare – concludono – aiuterebbe a prevenire ospedalizzazioni evitabili, ridurre lo stress degli anziani costretti a spostarsi, e sostenere concretamente i caregiver, spesso donne, che affrontano da sole il carico della malattia, la perdita di consapevolezza dell’anziano e la mancanza di riferimenti certi.”

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbandoniamo tutti i comuni della città metropolitana di Bologna e andiamo tutti ad abitare a Bologna !
Tanto ormai la solfa l'abbiamo capita : pochi trasporti, pochi servizi e chi se frega dei comuni della città metropolitana !

Anonimo ha detto...

Vade retro satana, non azzardatevi a presuntarvi davanti al mio uscio.

Anonimo ha detto...

Ma chi vuoi che venga a bussare alla tua porta? Stai sereno.

Anonimo ha detto...

Ano delle 23.53, commenta il post, non i commenti

Anonimo ha detto...

Continua a stare sereno, che al tuo di Ano non viene a bussare nessuno.