Nel primo
trimestre del 2025, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza
e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio presso
l’Aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna hanno sequestrato complessivamente
108 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri, nel corso di dieci distinte
operazioni mirate al contrasto dei traffici illeciti.
I tabacchi,
occultati all’interno di bagagli da stiva e a mano, sono stati rinvenuti
principalmente su passeggeri di nazionalità pakistana, tunisina ed egiziana, in
arrivo dai rispettivi Paesi d’origine. Molti dei soggetti fermati risultano
regolarmente residenti in Italia.
Tra i casi
più significativi, spicca il sequestro di 48 chilogrammi di sigarette Marlboro
ai danni di un cittadino tunisino proveniente da Tunisi.
Dieci le
persone fermate nel corso delle operazioni, due delle quali sono state
denunciate alla Procura della Repubblica di Bologna per contrabbando di
tabacchi lavorati esteri, reato previsto dall’articolo 84, comma 1, del Decreto
Legislativo 26 settembre 2024, n. 141. La nuova normativa, entrata in vigore
all’inizio dell’anno, prevede pene più severe: una multa pari a 5 euro per ogni
grammo di prodotto illegale e una reclusione da 2 a 5 anni.
L’attività
congiunta della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
conferma l’efficacia dei dispositivi di controllo attivi presso lo scalo
bolognese, dove l’analisi dei flussi a rischio consente di individuare e
reprimere tempestivamente il traffico illecito di tabacchi. L’obiettivo
primario resta la tutela delle frontiere, il contrasto all’evasione fiscale e
la salvaguardia degli interessi economici dello Stato e del mercato legale.
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