Tra i primi
segnali dell’arrivo della primavera, insieme ai primi boccioli e alle giornate
finalmente tiepide, ci sono loro: le api. Risvegliate dal sole primaverile,
escono dai loro rifugi invernali per riprendere l’importante attività di
impollinazione, indispensabile per la sopravvivenza di molte specie vegetali e
per l'accumulo del prezioso miele che nutre l’alveare e la sua regina.
Il loro
ronzio delicato annuncia il ritorno di una vitalità contagiosa nei frutteti e
nei prati fioriti. Vederle danzare di fiore in fiore è sempre uno spettacolo
affascinante. E contrariamente a quanto si teme, se non disturbate, le api non
attaccano: il loro pungiglione, infatti, è utilizzato principalmente per
difesa, mentre il loro compito naturale resta quello di favorire
l'impollinazione.
La cintura
collinare bolognese, in particolare l’area di Sasso Marconi, è un habitat
ideale per questi preziosi insetti. Qui, numerosi apicoltori sono già al lavoro
per seguire il ciclo produttivo delle loro arnie. Tra loro spicca Lara
Pancaldi, presente ogni anno alla Tartufesta di Sasso Marconi con i
frutti del suo impegno e della dedizione delle sue api.
Lara e il
marito Virgilio portano le sue
instancabili collaboratrici in diverse zone del territorio per ottenere mieli
dalle caratteristiche variegate e uniche. In particolare, la collina sassese si
conferma uno dei luoghi migliori per la produzione di mieli pregiati, come
quello di erba medica e soprattutto quello di castagno, noto per
le sue qualità nutrizionali e salutari.
«Si ottiene
anche un ottimo miele di acacia,» racconta Lara, «ma la produzione collinare di
questo miele è spesso condizionata dalle bizzarrie atmosferiche, che possono
incidere sulla quantità e sulla qualità del raccolto.»
La qualità
del lavoro di Virgilio e Lara è confermata dai risultati ottenuti nel
prestigioso concorso nazionale "Grandi Mieli d’Italia – Premio Giulio
Piana", svoltosi a Castel San Pietro. Un’edizione, giunta alla 42esima
edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 1200 concorrenti, provenienti
anche dall’estero. I campioni, presentati rigorosamente in forma anonima, sono
stati valutati da una giuria di ben ottanta esperti attraverso rigorose prove
tattili, gustative e visive.
I mieli
dell'azienda Pancaldi hanno conquistato risultati di assoluto rilievo: secondo
posto per i mieli di castagno, tiglio e millefiori, e terzo
posto per il miele di girasole. Un riconoscimento importante che
premia il lavoro appassionato di Lara e Virgilio e, naturalmente, delle loro
straordinarie api.
Una storia di eccellenza che contribuisce a valorizzare il territorio bolognese e a promuovere una produzione agricola di alta qualità, rispettosa dell’ambiente e dei ritmi della natura.
Dal sito di Mela Rosa Romana: tre nuovi sciami in attesa di una nuova 'casa'.

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