Un’interpellanza
a firma di Marco Mastacchi (primo firmatario) ed Elena Ugolini, esponenti di
Rete Civica, chiede alla Regione chiarimenti sulla gestione e i costi legati
allo smaltimento dei materiali derivanti dalle recenti frane che hanno colpito
l’Appennino.
Nel
documento si evidenzia come in diversi territori della provincia di Bologna
siano attivi siti di stoccaggio temporaneo per i numerosi residui di terra e
detriti. Una situazione che ha suscitato perplessità, soprattutto dopo la
scoperta che una parte significativa di questi materiali viene trasportata e
smaltita a molti chilometri di distanza.
L’atto
ispettivo presentato da Mastacchi e Ugolini chiede alla Giunta regionale di
chiarire dove vengano trasportati i materiali, quanto sia il costo complessivo
sostenuto per il loro smaltimento e fino a quando resteranno attive le aree di
deposito temporaneo.
I firmatari
propongono inoltre una riflessione sull’opportunità di adottare soluzioni
locali per il riutilizzo dei materiali, allo scopo di migliorare l’efficienza,
ridurre i costi e minimizzare l’impatto ambientale. Infine, chiedono
chiarimenti anche sulla gestione dei residui derivanti dai lavori di taglio
della vegetazione, effettuati da ditte specializzate, affinché ogni intervento
di manutenzione venga completato con la rimozione e il corretto smaltimento dei
materiali.
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