martedì 29 aprile 2025

Fine Vita, Casadei (M5S): "Inaccettabile la sospensiva del Tar. non arretreremo di un passo sui diritti civili"



"Il ricorso che ha portato alla sospensione delle delibere dell’Emilia-Romagna sul suicidio medicalmente assistito rappresenta un grave passo indietro sul fronte dei diritti civili. Una battuta d’arresto che rischia di ignorare la sofferenza di chi chiede soltanto rispetto e libertà di scelta nel momento più difficile della propria esistenza".

Lo dichiara Lorenzo Casadei, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea legislativa regionale, commentando la sospensiva decisa dal Tar a seguito del ricorso presentato dalla consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini.

"Ancora una volta – prosegue Casadei – mentre la politica nazionale resta immobile, una regione coraggiosa come l’Emilia-Romagna ha avuto la forza e la sensibilità di intervenire, colmando un vuoto normativo che dura da anni. È inaccettabile che ora si cerchi di fermare questo percorso per meri calcoli politici o ideologici."

Il consigliere ricorda come la Corte costituzionale, con la sentenza n. 242 del 2019, abbia chiarito le condizioni in cui non è punibile l’aiuto al suicidio assistito. "Le delibere regionali hanno recepito quella pronuncia, definendo percorsi chiari, trasparenti e rispettosi della dignità di chi vive una condizione di sofferenza insostenibile."

Il Movimento 5 Stelle ribadisce il proprio sostegno alle associazioni che da anni chiedono una legge nazionale sul fine vita. "Non possiamo accettare – incalza Casadei – che nel 2025 si neghi ancora ai cittadini la possibilità di una scelta consapevole e libera. Chi si oppone oggi, anche nel governo, si assume la responsabilità di violare diritti umani fondamentali."

"Rifiutiamo che il rispetto della dignità personale venga usato come strumento di propaganda. Difendiamo con determinazione l’impegno dell’Emilia-Romagna e continueremo a batterci in ogni sede affinché il Parlamento approvi finalmente una legge nazionale, in linea con i principi di libertà, autodeterminazione e dignità sanciti dalla Costituzione."

Casadei conclude guardando all’udienza di merito fissata per il 15 maggio: "Saremo lì, con la forza delle nostre ragioni e il sostegno di migliaia di cittadine e cittadini che chiedono rispetto, non ideologia. Non arretreremo di un millimetro nella difesa dei diritti civili."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I diritti civili..

Anonimo ha detto...

I diritti civili…e “obblighi incivili” di recente memoria..