mercoledì 9 aprile 2025

Amianto, pompieri verso lo sciopero a un anno dalla strage di Suviana

I sindacati: "Mai effettuate le visite previste per chi è intervenuto alla centrale Enel Green Power"



A un anno dalla tragedia alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, i vigili del fuoco di Bologna proclamano lo stato di agitazione. Le organizzazioni sindacali – Fp Cgil, Confsal, Uilpa Uil, Fns Cisl e Usb – hanno avviato la procedura di raffreddamento, primo passo verso uno sciopero, denunciando gravi inadempienze sul fronte della sicurezza sanitaria.

Nel mirino dei sindacati, l’assenza di controlli medici per i pompieri intervenuti sul luogo dell’esplosione dell’impianto di Enel Green Power, nonostante le comunicazioni interne del Comando avessero indicato la necessità di applicare il cosiddetto "protocollo amianto".

"Nonostante le ripetute sollecitazioni – si legge nella nota congiunta – nessuna visita è mai stata effettuata e non esistono nei fascicoli personali dei dipendenti tracce della potenziale esposizione a fibre di amianto".

Secondo quanto comunicato da Enel Green Power, alcune guarnizioni dell’alternatore della centrale sarebbero infatti realizzate con materiali contenenti amianto, sostanza altamente cancerogena. "È evidente – proseguono i sindacati – il totale cortocircuito amministrativo che ha impedito finora l’attivazione del protocollo sanitario previsto per i soccorritori potenzialmente esposti a sostanze pericolose".

La richiesta formale di aprire la procedura di conciliazione arriva proprio nel giorno del primo anniversario dell’incidente, costato la vita a sette operai. Se non ci saranno risposte concrete nell'incontro con l'amministrazione, lo stato di agitazione potrebbe sfociare in uno sciopero dei Vigili del fuoco.

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