lunedì 14 aprile 2025

Vergato celebra l’80° anniversario della Liberazione: memoria e riconoscenza per chi ha lottato per la libertà

 



di Roberto Giusti


Ricorre oggi l’80° anniversario della Liberazione di Vergato dal nazifascismo, una data profondamente significativa per la comunità locale. Era il 14 aprile 1945 quando, al termine di 36 ore di aspri combattimenti, le truppe alleate americane riuscirono a scacciare le forze tedesche, liberando il paese e segnando l’inizio di una nuova era di pace, democrazia e libertà.

Vergato, situato in un’area strategica dell’Appennino bolognese, fu duramente colpito dal conflitto. Tra il 27 novembre 1943 e il 13 ottobre 1944, il territorio fu bersaglio di ben 23 incursioni aeree che causarono la distruzione o il danneggiamento di oltre mille edifici, con pesanti conseguenze per la popolazione civile. Le ferite lasciate dalla guerra furono profonde, ma la determinazione e il coraggio della comunità permisero, nel tempo, la ricostruzione e il ritorno alla normalità.

In occasione di questa importante ricorrenza, l’Amministrazione comunale di Vergato ha voluto ricordare e rendere omaggio a tutti coloro che, con coraggio e sacrificio, hanno contribuito alla liberazione del territorio: dai partigiani agli alleati, dai civili ai militari che hanno resistito all’oppressione.

«Oggi celebriamo non solo una data storica, ma i valori di libertà, giustizia e solidarietà che sono alla base della nostra Costituzione e della nostra identità di cittadini», ha dichiarato il sindaco durante la cerimonia commemorativa, alla presenza delle autorità locali, delle scuole, delle associazioni e dei cittadini.

Eventi, mostre fotografiche, letture pubbliche e momenti di riflessione accompagneranno l’intera giornata, con l’intento di mantenere viva la memoria storica, soprattutto tra le nuove generazioni.

L’80° anniversario della Liberazione di Vergato rappresenta non solo un doveroso momento di commemorazione, ma anche un’occasione per riaffermare l’importanza della memoria come fondamento per costruire un futuro di pace.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

..”23 incursioni aeree con relative devastanti distruzioni …”

Anonimo ha detto...

Gli invasori statunitensi che hanno, dopo ottant'anni, hanno ancora qui truppe e basi piene di armi micidiali, tanto per farci velatamente capire chi comanda, quelli dei bombardamenti di massa sulle città europee, li chiamano "alleati".
Meno peggio degli "alleati" sovietici, ma comunque alleati.
Il mondo è strano.

Anonimo ha detto...

..i “nostri alleati..”…nella Seconda Guerra Hanno bombardato a loro piacimento, distrutto città, migliaia di morti civili in tutta Italia, e sono qui da più di un secolo; comandano su economia e politica…praticamente siamo una “colonia” sempre senza un futuro come persone e come popolo; almeno siate “ democratici” nell’insegnare la Storia alle giovani generazioni. Sempre se riuscite a rispettare il “ prossimo”.

Anonimo ha detto...

sono piacevolmente sorpreso dal fatto che gli 80 anni di occupazione NatoAmericana&C, confronto ai 2 anni di occupazione nazista, non sono solo un mio problema.
La vera festa sarà quando liberazione sarà.