| Foto d'archivio |
Fontana
(Sasso Marconi) – Nella tarda serata di ieri, intorno alle 23:30, quattro
giovani si sono trovati a soccorrere un daino ferito lungo un tratto di strada tra
il distributore di benzina di Fontana e la trattoria di Paganino. L’animale era
stato investito da un’auto che non si è fermata, lasciando sul posto un grosso
frammento di plastica, probabilmente parte del paraurti.
Tra i
soccorritori, Matteo Orsolan racconta di come, insieme ad altri tre ragazzi,
abbia gestito il traffico e cercato di tranquillizzare l’animale in attesa
dell’intervento del Centro tutela fauna selvatica di Monte Adone, arrivato solo
dopo diverso tempo. «Abbiamo chiamato più volte il 112 per chiedere supporto
nella gestione del traffico, visto che si trattava di un tratto buio e
pericoloso, senza corsia d’emergenza, dove le auto sfrecciano anche a tarda
ora», scrive Orsolan.
Nessuna
pattuglia è però intervenuta sul posto, lasciando i quattro giovani a
fronteggiare da soli una situazione ad alto rischio per oltre 40 minuti.
«Abbiamo rischiato la vita», denuncia Orsolan, sottolineando la gravità di
quanto accaduto e la mancanza di assistenza da parte delle forze dell’ordine.
Il daino,
fortunatamente, è stato preso in carico dai volontari del centro di Monte Adone
e, secondo quanto riferito, questa mattina si trovava in buone condizioni.
3 commenti:
Capisco quei ragazzi, al loro posto avrei fatto lo stesso. Ma era proprio necessario che, a causa del soccorso tardivo, i giovani (e il daino) abbiano probabilmente rischiato la vita?
Molto grave il fatto che non sia intervenuto nessun preposto.
Io debbo però segnalare il perdurante pericolo derivato dai selvatici di quella taglia che trent'anni fa non c'erano e che sono stati inseriti nel nostro territorio. Dispiace per il daino ma poteva lasciarci la scorza anche il cristiano che tra l'altro ha subito danni all'auto...o no?
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