De Pascale: "Fondamentali servizi, sanità e lavoro"
Foto ANSA |
Lavoro,
sviluppo e servizi per l’Appennino sono stati al centro del confronto che si è
svolto a Marzabotto, negli spazi dell’ex Cartiera ora rigenerata in
"Cellulosa", con la partecipazione di istituzioni, imprese e
cittadini.
Il
presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha ribadito
l’importanza di garantire servizi essenziali per contrastare lo spopolamento
delle aree montane:
«La Regione ha già reso gratuiti i nidi in montagna, ma è fondamentale
mantenere presidi come la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, oltre a
investire nella formazione superiore in questi territori. Sul fronte sanitario
– ha aggiunto – serve un nuovo patto per la salute in montagna, che includa sia
l’emergenza-urgenza che la gestione della cronicità. È necessario rafforzare la
medicina generale, azzerare il digital divide e investire nelle infrastrutture.
L’Unione Europea e il Governo devono riconoscere la viabilità montana come
strategica. E non va dimenticato il lavoro: occorre difendere la produzione, la
manifattura, l’agricoltura di qualità e il turismo rurale, valorizzando anche
la rete degli agriturismi».
A
intervenire anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore:
«Questa è una giornata in cui raccontiamo quanto è stato fatto finora: 10
milioni di euro investiti per la rinascita della Cartiera di Marzabotto, 12
milioni sull’area del Brasimone. Si tratta di opportunità nate da anni di
lavoro su turismo, cammini e rilancio dell’artigianato e del commercio in
Appennino. Ora la sfida è far tornare le persone ad abitare questi luoghi».
Presente
anche la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il presidente Pier
Luigi Stefanini che ha sottolineato l'importanza del lavoro di rete:
«Bisogna fare squadra, costruire collaborazioni e integrazioni. C’è spazio per
dare un futuro concreto all’Appennino».
5 commenti:
Solite promesse !
Come diceva Cevoli : pochi fatti e molte pu...tte !
Da quanti decenni si sono già sentite queste cose e non è mai migliorato nulla ?
Solo peggiorato !
si cominci con l'asfaltare la porrettana oltre Marzabotto.
Ma se hanno fatto di tutto per distruggere la montagna. Come al solito se le suonano e se le cantano da soli. Il piccolo stalin di Bologna (Lepore) poi è un maestro in queste cos,e, vedi come ha ridotto Bologna.
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