venerdì 18 aprile 2025

Viabilità Appennino: i Sindaci chiedono interventi urgenti su Porrettana e Bretella Reno-Setta

 



I sindaci dell’Appennino Bolognese tornano a far sentire la propria voce sulla viabilità del territorio. Dopo l’incontro dello scorso 12 marzo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, seguito da una riunione con Città Metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna, i primi cittadini hanno inviato una lettera congiunta a Ministero, Regione e CM, ribadendo le richieste già avanzate in quelle sedi.

Nel documento, i sindaci sollecitano la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della Bretella Reno-Setta, infrastruttura considerata strategica per collegare le due vallate del Reno e del Setta, migliorare l’accesso all’asse autostradale A1 e offrire un'alternativa viabile alla Strada Statale 64 Porrettana, soggetta a frequenti interruzioni per frane e smottamenti.

Tuttavia, consapevoli della complessità e dei tempi lunghi per la realizzazione dell’opera, i Comuni chiedono interventi urgenti e mirati per la messa in sicurezza della SS64. In particolare, si evidenzia la necessità di realizzare il bypass della Rupe di Sasso Marconi, tratto critico per la caduta di massi che spesso comporta la chiusura della strada statale e, in alcuni casi, anche dell’adiacente linea ferroviaria Porrettana, con pesanti ripercussioni per pendolari e residenti.

"Le alternative attualmente disponibili non sono in grado di sostenere il traffico di una statale – si legge nella nota – e si rischia l’isolamento di intere comunità dell’Appennino bolognese".

I sindaci chiedono che il bypass e gli interventi di adeguamento sulla Porrettana, già previsti nel progetto di fattibilità curato da Anas, vengano attivati nel più breve tempo possibile, in parallelo all’elaborazione del progetto per la Bretella. Quest’ultima, sottolineano, deve includere uno studio approfondito dell’impatto ambientale, vista la delicatezza del territorio e le sue caratteristiche geomorfologiche. Particolare attenzione viene richiesta sull’interconnessione autostradale, che dovrebbe preferibilmente avvenire tramite un nuovo casello sulla A1 Direttissima, anziché sulla Variante di Valico.


"La Bretella e gli interventi sulla Porrettana non sono alternativi, ma complementari – dichiara Valentina Cuppi (nella foto), presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese –. Le nostre proposte sono condivise da tutti i sindaci e le sindache, a prescindere dalle appartenenze politiche, e rappresentano un’esigenza concreta per la qualità della vita dei cittadini e per la tenuta del nostro tessuto economico".

A firmare la lettera sono i sindaci di Alto Reno Terme, Camugnano, Castel di Casio, Castel d'Aiano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Marzabotto, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi e Vergato.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Salvini batti un colpo !

Anonimo ha detto...

Ma ,secondo voi, ci sarà qualcuno del governo che si prenderà a cuore la questione e tirerà fuori i soldi o tutto andrà avanti come gli anni già trascorsi con tante chiacchiere e nessun fatto concreto ?

Accetto scommesse !

Anonimo ha detto...

"l’interconnessione autostradale dovrebbe preferibilmente avvenire tramite un nuovo casello sulla A1 Direttissima, anziché sulla Variante di Valico."

Che cosa cambia????
Variante di Valico = Direttissima

Anonimo ha detto...

"Bam!"
(randellata sul tavolo data con una salamella)

Anonimo ha detto...

Chiacchiere finché ne vuoi: non costano nulla.

Anonimo ha detto...

Chiacchiere finché ne vuoi: non costano nulla.

Anonimo ha detto...

L'Appennino si salverà solo interrompendo le operazioni di geoingegneria pesantissime applicate sulla nostra testa, prossimi 16 giorni prevista pioggia, ovviamente artificiale, i vertici sanno tutto e sono complici, anche i militari si stanno chiedendo come sia possibile per le popolazioni sopportare un sopruso così pesante.

Anonimo ha detto...

Avranno voluto scrivere Direttissima invece che Panoramica presumo, certo che di 13 nessuno si è accorto dell'errore, comunque non importa tanto Salvini manco sa cos'è la Valle del Reno.

Anonimo ha detto...

Il territorio del nord sta “affogando”. Dal Piemonte fino alla Romagna per la quantità di “acqua dolce e fango” che si riversa nel mare Adriatico. A rischio tutte le colture dei campi e del mare

Anonimo ha detto...

Pero' i prodotti alimentari tipici sono pronto a scommettere che sa cosa sono: Tigelle, Gnocco Fritto, Lasagne e Tortellini.

Anonimo ha detto...

Siamo al 26 aprile, dopo 7 giorni pioggia zero... chi te le fa le previsioni del tempo? Paperino?

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 20:57, no, per le previsioni locali mi affido al mio gatto. Per il resto del Nord Italia mi “affido” alla meteo AM. Dai campi allagati in Piemonte, alle piene del Po, dalle alluvioni in Liguria e Toscana, dalle piogge degli ultimi mesi che provocano ancora frane. I vongolari del Delta sono fermi da mesi per tutta l’acqua e fango dei fiumi.
Paperino mi è sempre stato simpatico ma lei dev’essere Paperoga, il cugino più scemo:-)

Anonimo ha detto...


Non che Paperino sia tanto intelligente, sicuramente è pure abbastanza sfigato.

Intanto le previsioni (quelle regionali Arpae, non le fa Nonna Papera) danno 10% di pioggia giusto il 27, poi sole e fino al prossimo fine settimana, giusto altri 7 giorni sui 16 di allagamenti previsti dal servizio meteo peperopolese.

Se intendi farti una nuotata tocca andare in piscina, eh.

Anonimo ha detto...

Mi sa che lei è davvero Paperoga. Salve, come sta?

Anonimo ha detto...

Molto bene, grazie.
Fino a domenica compresa altri 3 giorni di sole nelle previsioni.