lunedì 28 aprile 2025

Tolè, il fotovoltaico non convince: monta la protesta dei residenti



C’è disaccordo sull’impianto fotovoltaico in fase di installazione a ridosso della piscina del borgo di Tolè. Nonostante l’apparente via libera iniziale, l’avvio dei lavori ha riacceso le polemiche tra i residenti, irritati dalla comparsa, nei giorni scorsi, delle prime impalcature in acciaio che dovranno sostenere i pannelli solari destinati alla produzione di energia rinnovabile.

La partenza del cantiere era sembrata tranquilla: un incontro tra una rappresentanza dei cittadini, tecnici e amministratori comunali aveva chiarito i contorni del progetto, lasciando intendere un’accettazione condivisa dell’intervento. Ma così non è stato. Una parte della comunità, infatti, contesta apertamente la collocazione dell’impianto, ritenuta impattante per l’identità turistica della zona, cuore dell’economia locale durante la stagione estiva.

"Non siamo contrari all’energia solare – precisano i contrari – ma riteniamo inaccettabile che venga prodotta compromettendo la qualità paesaggistica del borgo. Ci sono altri spazi disponibili: perché scegliere proprio un’area così delicata per l’equilibrio ambientale e turistico di Tolè?".

I residenti contrari all’opera hanno coinvolto anche il consigliere regionale di Rete Civica, Marco Mastacchi, che ha raccolto le istanze e annuncia un’interrogazione in Assemblea legislativa. L’obiettivo: chiarire i criteri di concessione per impianti simili e chiedere alla Giunta regionale un intervento normativo per regolamentare una materia definita "quanto mai nebulosa".

Mastacchi solleva inoltre dubbi sulla destinazione urbanistica del terreno: "Con tutta probabilità si tratta di suolo agricolo, vocato a colture di pregio. Nonostante fosse stato in passato classificato come edificabile, le nuove direttive del PUG (Piano Urbanistico Generale) sembrano escludere questa possibilità. Serve chiarezza, anche per garantire una corretta tutela del paesaggio, valore che la Regione dichiara di voler difendere".

Mentre crescono incertezze e riserve, si fa strada l’intenzione, da parte del fronte del no, di passare al vaglio l’intera procedura per verificare eventuali irregolarità e cercare, se possibile, di ottenere la sospensione e la rimozione del progetto. La battaglia per proteggere l’identità e il futuro turistico di Tolè è appena iniziata.


18 commenti:

Anonimo ha detto...

“energia rinnovabile” del c…Stanno oscurando il sole..

Anonimo ha detto...

Finché le persone contro di celano dietro l' anonimato
Si farà questo e di più!!!!!

Anonimo ha detto...

Bruttezza unica.
Ma il comune?

Anonimo ha detto...

Bene contento lei..e lei anonimo chi è ? Quello che decide sul dà farsi? Ha valutato “ impatto e benefici documentati..

Anonimo ha detto...

anonimo del 28-4-2025, tu hai dato le tue generalità, ti sei eretto sullo scranno dei buoni, giusti e onesti....

Anonimo ha detto...

Il comune rilascia permessi, non essendoci normative contrarie e non volendo beccarsi una causa milionaria da perdere in tribunale.
Vuoi opporti? Prepara avvocato e portafogli.

Anonimo ha detto...

Certo, un bel centro commerciale si sarebbe intonato meglio con piscina e case attigue.

Anonimo ha detto...

Un precedente articolo titolava:

"Tolè, al via l’installazione di un impianto solare vicino alla piscina: protesta rientrata"

Questo titola che "Tolè, il fotovoltaico non convince: monta la protesta dei residenti".

Decidetevi, protesta si o protesta no?

Anonimo ha detto...

Solo dei masochisti possono rallegrarsi per questo demenziale , orribile, disastro collettivo in cui i baiocchi vanno a uno o pochi privati.

Anonimo ha detto...

Un bel cazzotto negli occhi, poi credo che avendo creato un precedente... temo che presto ci saranno diverse distese di questo tipo. 🤮Addio bellazza della natura!!

Anonimo ha detto...

Uno dei probabili motivi del blackout in Spagna e Portogallo “sembra” dovuto alle “fonti rinnovabili” che non reggono ai picchi di richiesta di energia o ad altre “cause” che stanno indagando. De Pascale e Giani sul L’eolico in Appennino…E da Suviana nessuna news..

Anonimo ha detto...

Blackout in cui le centrali nucleari hanno sostenuto la rete con la loro prod... ah, no, le han dovute spegnere di gran carriera per non farle andare in avaria.
Spiaze...

Anonimo ha detto...

Ancora più grave dell'orrore, l'addio a patate, frumento, aziende agricole.
Mangeranno del silicio cotto con l'energia elettrica da fotovoltaico su campi.

Anonimo ha detto...

Quello che vogliono fare lo faranno…

Anonimo ha detto...

assessore, come va il bilancio? dia un'occhiata alle votazioni di Vergato tra comunali e regionali, vi è una notevole discrepanza, non si rallegri troppo del nostro dolore, perché può darsi che quando il nostro sarà vecchio il vostro sarà nuovo di zecca.

Anonimo ha detto...

Più produttivo sarebbe un termovalorizzatore con annessa pista di sci estiva. Almeno chieuderebbero la becera montagna di rusco di ca dei ladri.

Anonimo ha detto...

Più produttivo sarebbe un termovalorizzatore con annessa pista di sci estiva. Almeno chieuderebbero la becera montagna di rusco di ca dei ladri.

Anonimo ha detto...

Tu sei al cinema o sei colui che firma?