giovedì 3 ottobre 2019

Casalecchio di Reno. Nuovi pagamenti per i parcheggi, così non va

di Erika Seta

In una città come Casalecchio, che vedrà l'apertura di cantieri che paralizzeranno l'economia commerciale del centro cittadino a tutto vantaggio dei limitrofi centri commerciali, assistiamo alla più miope delle decisioni che una Giunta possa prendere: l'aumento delle tariffe orarie dei parcheggi che per come sono modulate, vanno a  colpire proprio gli utenti della sosta breve.

Vengono eliminate le tariffe definite 'a franchigia' che consentivano agli utilizzatori di soste temporanee di godere di una tariffa agevolata (50 cent/90 minuti) per i parcheggi più importanti della città. Ciò provocherà un aumento ad es per una sosta di 1 ora e 30 minuti nel 'parcheggione', di 0,50 centesimi. Ciò colpisce anche il parcheggio di Piazza Rita Levi Montalcini, al servizio anche della Casa della Salute, poichè sparisce la tariffa forfettaria di 50 cent/90 minuti e sorge quella di 1 euro per 90 min di sosta con un aumento netto del 100% - il calo della tariffa oraria da 1,20 ad 1 euro non va a compensare, per quanto riguarda il porta monete dell'utenza, la soppressione della tariffa agevolata.

Aumenta la tariffa massima giornaliera, equiparata per tutte le aree sosta a 6 euro, con aumento del 100%, per i parcheggi Poste, Piazza Montalcini e Cavalcavia.
La novità ulteriore è l'introduzione della sosta a pagamento per la sosta al parcheggio di via della Chiusa a partire da 2020.

Questo parcheggio potrebbe finalmente vedere una sua utilità, oggi non ancora registrata anche per la sua dislocazione per nulla agevole ed in zona buia e poco frequentata. Utilità che potrebbe derivare dal futuro cantiere della Nuova Porrettana che interesserà proprio l'area parcheggio antistante la Casa della Salute congestionando la sosta della zona. Ma ora l' Amministrazione decide che quel parcheggio è un carico economico passivo e quindi va messo a reddito, nel momento in cui l'utenza sarà costretta ad utilizzarlo: il Comune sorride.

Attendo fiduciosa la voce delle Associazioni di categoria in merito a questa delibera che va sicuramente a penalizzare ulteriormente quella sosta che in parte è dedicata all'accesso ai negozi del centro. Capisco che allo stato attuale, essendo alcune di esse presenti dentro la Giunta stessa, non sia facile poter esprimere un parere senza implicazioni.

Non posso invece che esprimere soddisfazione per la scelta di gestire il servizio di pagamento attraverso sistemi/ applicazioni mobili e con carte cosi come dal mio gruppo richiesto più volte alla Giunta Bosso durante lo scorso mandato, in ottemperanza con le normative vigenti, ricevendo costantemente dinieghi.
Oggi, in parallelo alla guerra al contante portata avanti dal governo rosso giallo, possiamo veder sorgere quello che è un servizio per l'utenza, per altro dovuto, come il Consigliere Mirko Pedica (FI) aveva più volte sottolineato nei 5 anni precedenti.


2 commenti:

inos68 ha detto...

Cara Erika: pecunia non olet..

Anonimo ha detto...

Giusto, pecunia non olet e la sinistra è maestra nell'applicare il famoso detto. La solita miopia della sinistra.