I
problemi di Vedegheto ci sono e restano. E', in sostanza, quanto
emerso nell'incontro di ieri sera con i consiglieri di Civicamente
Samoggia. La denuncia dei residenti della frazione di essere stati
abbandonati è arrivata all'onore della cronaca da alcune settimane:
soprattutto essi lamentano il mancato ripristino della viabilità
sulla strada che dal centro della frazione conduce a Tolè, a causa
della frana, attiva da oltre un anno, il cui abbandono l'ha
peggiorata nel tempo fino a farla divenire un impegnativo problema
che si aggiunge ai tanti denunciati. Fra questi una illuminazione
pubblica ormai inesistente, il cui funzionamento, quando c'è, è a
intermittenza.
La
denuncia dei vedeghetesi è stata raccolta dai civici che, prima di
incontrare la cittadinanza, hanno incontrato tecnici e i politici
del Comune per fare il punto e soprattutto per sollecitare gli
interventi richiesti.
Essi
hanno riportato lo stato di fatto: l'intervento sull'illuminazione
pubblica è già stato appaltato a una azienda privata che dovrà
intervenire su tutto l'ampio territorio di Valsamoggia. Non si
opererà per il ripristino, ma verranno sostituiti tutti i lampioni
con altri a led e quindi a risparmio. E' stato sollecitato l'inizio
da Vedegheto dell'intrervento perchè è la frazione con il maggior
disagio.
La
risistemazione della frana è invece ancora nel settore 'buone
intenzioni'. Non è ritenuta prioritaria perchè non procura
isolamenti. Interrompe la viabilità sulla comunale ma nessuno è
isolato. Si sta aspettando il contributo della Protezione Civile.
Intanto però il movimento franoso si allarga e si approfondisce ad
ogni caduta di pioggia prolungata, con significativo incremento dei
costi per il ripristino. L'impegno dei consiglieri 'civici' è quello
di fare pressione con costanza perchè la riparazione della ferita
viaria diventi una realtà.
Da
parte del pubblico presente si sono aggiunte numerose denunce nei
riguardi dell'amministrazione: la mancata asfaltatura di via Olara
anche se promessa dagli amministratori in una riunione pubblica e
offerta a 'consolazione' per altri ritardi. La via invece ora non ha
neppure il controllo delle acque piovane, ha chiusini inattivi e
mancano le traversine di scolo, per cui presenta dissesti e profonde
buche. “ Si è speso un milione e mezzo, ricavato da un prestito
bancario, per numerose riasfaltature di strade del Comune, ma
Vedegheto è stato lasciato nel settore 'promesse elettorali'”, è
stato accusato.
Forte
poi la denuncia per la disorganizzazione del nuovo comune che appalta
ormai tutti i lavori esterni, ma non controlla la efficienza e la
qualità delle opere, troppo spesso non risolutive. Si è ipotizzato
che il 'mancato controllo' sia da attribuire al fatto che
nell'organico comunale manchino le figure professionali in grado di
farlo. Denunciata anche l'inadeguato utilizzo delle risorse umane, a
cui spesso vengono affidati compiti per cui non sono preparati. Ne
conseguono difficoltà per il cittadino nel relazionarsi con gli
operatori, fino a trovarsi 'stoppato' nelle sue legittime intenzioni
di intervento e inappagato. Mancano poi gli esperti del lavoro
pratico e quindi manca un disegno di intervento su cui indirizzare
gli operatori. Denunciata anche la mancanza di una presenza pratica
del luogo, capace di affrontare le semplici esigenze della viabilità.
La mancanza di una cura tempestiva moltiplica i danni per i frontisti
e deteriora la viabilità con notevole accelerazione: più operatori
e meno titolati, è stato detto in sostanza.
L'incontro
si è concluso con l'impegno di mantenere in essere la collaborazione
con i politici, al fine di portare alla soluzione dei numerosi
problemi di Vedegheto.
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