martedì 1 ottobre 2019

A Vedegheto l'illuminazione sarà sistemata a breve, la frana no.

I problemi di Vedegheto ci sono e restano. E', in sostanza, quanto emerso nell'incontro di ieri sera con i consiglieri di Civicamente Samoggia. La denuncia dei residenti della frazione di essere stati abbandonati è arrivata all'onore della cronaca da alcune settimane: soprattutto essi lamentano il mancato ripristino della viabilità sulla strada che dal centro della frazione conduce a Tolè, a causa della frana, attiva da oltre un anno, il cui abbandono l'ha peggiorata nel tempo fino a farla divenire un impegnativo problema che si aggiunge ai tanti denunciati. Fra questi una illuminazione pubblica ormai inesistente, il cui funzionamento, quando c'è, è a intermittenza.
La denuncia dei vedeghetesi è stata raccolta dai civici che, prima di incontrare la cittadinanza, hanno incontrato tecnici e i politici del Comune per fare il punto e soprattutto per sollecitare gli interventi richiesti.

Essi hanno riportato lo stato di fatto: l'intervento sull'illuminazione pubblica è già stato appaltato a una azienda privata che dovrà intervenire su tutto l'ampio territorio di Valsamoggia. Non si opererà per il ripristino, ma verranno sostituiti tutti i lampioni con altri a led e quindi a risparmio. E' stato sollecitato l'inizio da Vedegheto dell'intrervento perchè è la frazione con il maggior disagio.
La risistemazione della frana è invece ancora nel settore 'buone intenzioni'. Non è ritenuta prioritaria perchè non procura isolamenti. Interrompe la viabilità sulla comunale ma nessuno è isolato. Si sta aspettando il contributo della Protezione Civile. Intanto però il movimento franoso si allarga e si approfondisce ad ogni caduta di pioggia prolungata, con significativo incremento dei costi per il ripristino. L'impegno dei consiglieri 'civici' è quello di fare pressione con costanza perchè la riparazione della ferita viaria diventi una realtà.
Da parte del pubblico presente si sono aggiunte numerose denunce nei riguardi dell'amministrazione: la mancata asfaltatura di via Olara anche se promessa dagli amministratori in una riunione pubblica e offerta a 'consolazione' per altri ritardi. La via invece ora non ha neppure il controllo delle acque piovane, ha chiusini inattivi e mancano le traversine di scolo, per cui presenta dissesti e profonde buche. “ Si è speso un milione e mezzo, ricavato da un prestito bancario, per numerose riasfaltature di strade del Comune, ma Vedegheto è stato lasciato nel settore 'promesse elettorali'”, è stato accusato.

Forte poi la denuncia per la disorganizzazione del nuovo comune che appalta ormai tutti i lavori esterni, ma non controlla la efficienza e la qualità delle opere, troppo spesso non risolutive. Si è ipotizzato che il 'mancato controllo' sia da attribuire al fatto che nell'organico comunale manchino le figure professionali in grado di farlo. Denunciata anche l'inadeguato utilizzo delle risorse umane, a cui spesso vengono affidati compiti per cui non sono preparati. Ne conseguono difficoltà per il cittadino nel relazionarsi con gli operatori, fino a trovarsi 'stoppato' nelle sue legittime intenzioni di intervento e inappagato. Mancano poi gli esperti del lavoro pratico e quindi manca un disegno di intervento su cui indirizzare gli operatori. Denunciata anche la mancanza di una presenza pratica del luogo, capace di affrontare le semplici esigenze della viabilità. La mancanza di una cura tempestiva moltiplica i danni per i frontisti e deteriora la viabilità con notevole accelerazione: più operatori e meno titolati, è stato detto in sostanza.
L'incontro si è concluso con l'impegno di mantenere in essere la collaborazione con i politici, al fine di portare alla soluzione dei numerosi problemi di Vedegheto.




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