Sasso Marconi ha salutato l'arrivo del 2019 in una piazza affollata di
festeggianti che hanno alzato il bicchiere con lo spumante e gustato
le lenticchie offerte dall'amministrazione comunale. Ha dato l'addio
al 2018 che se ne andava assistendo al rogo del 'vecchione' .
A fare
gli onori di casa, il sindaco Stefano Mazzetti che si è fermato per
lo scambio degli auguri e per salutare quanti avevano sfidato il
freddo della notte di San Silvestro. Presenti anche altri componenti
della giunta comunale.
Il rogo del vecchione è stato accompagnato da un concerto a più voci di mortaretti e fuochi d'artificio organizzato in un simpatico dialogo con i botti luminosi degli altri punti di ritrovo del paese. In un primo momento è parso più efficace la luminosità della periferia impegnata in un gettito continuo che arrivava dal versante San Lorenzo-Ponte Albano. Poi la piazza centrale si è rifatta riprendendo il ruolo di punto centrale dei festeggiamenti.
Poco
rispettata l'ordinanza comunale che limitava il tempo in cui era
consentito l'uso di mortaretti e fuochi artificiali dalle 23 all'una
dell'anno nuovo. I botti sono iniziati dal dopocena e si sono
susseguiti per tutta la notte. Ma era difficile prevedere il
contrario.
Fruttuoso Zucchini
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