Piccinini
(M5S): “coinvolti anche i comuni della provincia? Venturi venga in
commissione dopo confronto con Ausl”.
E a Casalecchio il M5S chiede chiarezza sulla gestione dei servizi
cimiteriali.
Riceviamo:
“Visto
che l’inchiesta sulle onoranze funebri negli ospedali rischia di
allargarsi a macchia d’olio, chiediamo che l’assessore Venturi
venga in Commissione subito dopo il confronto con i vertici delle
aziende sanitarie. Come abbiamo sottolineato subito dopo la notizia
dell’inchiesta, il tema dei mancati controlli e dell’aggiramento
delle norme regionali è centrale in tutta questa vicenda, anche al
di là delle responsabilità che individuerà la magistratura”. È
questa la richiesta di Silvia Piccinini, capogruppo regionale del
MoVimento 5 Stelle, riguardo i nuovi sviluppi dell’inchiesta “Mondo
sepolto” che ha acceso i riflettori sul presunto racket delle pompe
funebri nelle camere mortuarie degli ospedali di Bologna e che, come
riporta la stampa, potrebbe allargarsi ad altre realtà
dell’hinterland bolognese. Tanto che a Casalecchio il MoVimento 5
Stelle ha già chiesto di parlare del tema all’interno della seduta
della Commissione Affari Istituzionali di controllo e garanzia
prevista per giovedì prossimo. “Di certo non è compito di un
consigliere comunale sostituirsi agli inquirenti che stanno svolgendo
le indagini, né tantomeno è opportuno alzare polveroni su
circostanze ancora poco chiare anche se molto delicate per la
cittadinanza – aggiunge Paolo Rainone, consigliere comunale M5S a
Casalecchio - riteniamo però doveroso che sia fatta chiarezza sulle
modalità di svolgimento del servizio cimiteriale in carico al Comune
e fare emergere eventuali anomalie nei rapporti tra le parti
coinvolte nella sua gestione. Di certo non aiuta a comprendere la
replica diffusa dal sindaco Bosso sui social, nella quale invece di
promettere chiarimenti e delucidazioni, sembra minacciare querele a
chiunque dovesse occuparsi della questione, dimenticandosi che si
tratta di contenuti di intercettazioni ambientali diffuse dalla
stampa e non di voci provenienti dal bar sotto casa. Per questo
abbiamo richiesto di approfondire con urgenza la questione nella
prima commissione comunale utile in modo da fornire i necessari e
doverosi chiarimenti pubblici che la nostra comunità si aspetta”
conclude Rainone.
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