Un
incontro con Lisa Clark (ICAN) in occasione di due mostre
foto-documentarie
Dal
Comune di Casalecchio
L'attualità
di una forma di azione politica e sociale che vanta una storia ormai
lunga e gloriosa sarà al centro di "La nonviolenza e le sue
prospettive future", incontro pubblico con Lisa Clark,
rappresentante della campagna "Italia, ripensaci!",
partner italiana della campagna internazionale ICAN per
l'abolizione delle armi nucleari che è stata insignita del Premio
Nobel per la Pace 2017. L'appuntamento è per domani, lunedì
28 gennaio alle 20.30, alla Casa per la Pace
"La Filanda" di Casalecchio di Reno.
L'incontro,
organizzato dal Gruppo Nonviolenza di Percorsi di Pace
e con ingresso libero, verterà sull'esperienza in Italia di
ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, campagna
promossa da circa 500 organizzazioni in 101 Paesi del mondo, che dopo
un'attività decennale ha portato nel luglio 2017 all'adozione in
sede ONU del Trattato per la proibizione delle armi nucleari.
Clark descriverà la storia delle campagne per il disarmo nucleare in
Italia, che includono associazioni, comitati, enti locali,
parlamentari, e le prospettive di questo movimento per il 2019, a
partire dalla campagna "Italia, ripensaci!" per invertire
l'orientamento dei governi del nostro Paese, che si sono finora
rifiutati di firmare e ratificare il Trattato ONU; la riflessione
toccherà però anche, su un piano più generale, il senso delle
scelte di nonviolenza nel contesto odierno, anche nelle forme più
forti come la disobbedienza civile.
L'incontro
con Lisa Clark ( nella foto) è una delle iniziative collegate alle mostre
foto-documentarie "Senza offesa" e "50 anni di
Azione nonviolenta", inaugurate il 21
gennaio scorso sempre in Casa per la Pace e che resteranno visitabili
liberamente fino a sabato 2 febbraio, dal lunedì al
venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.
"Senza
offesa" illustra alcuni esempi storici concreti di
"strategie di opposizione nonviolenta" in Italia:
l'evoluzione degli obiettivi della Marcia Perugia-Assisi, la lotta
per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza al servizio
militare, le contestazioni alle celebrazioni militari delle feste del
2 giugno e del 4 novembre, le iniziative della rete "War
Resisters' International" contro gli euromissili a Comiso. In
"50 anni di Azione nonviolenta"
un analogo percorso storico sul pacifismo italiano è mostrato
attraverso 50 copertine della rivista bimestrale del Movimento
Nonviolento, una per ogni anno, dalla fondazione nel 1964 da
parte di Aldo Capitini fino a oggi.
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