Il
consuntivo di Emil Banca dopo la fusione con Banco
Cooperativo Emiliano è più che incoraggiante. I primi
sei mesi del 2017 sono con il segno più. La semestrale
chiude con oltre 8,4 milioni di euro di utile.
Riceviamo:
Crescono
raccolta, soci e clienti e l’utile dei primi sei mesi del 2017 si
attesta sopra gli 8,4 milioni di euro. A pochi mesi dalla fusione con
l’ex Banco Cooperativo Emiliano, operativa dal primo aprile scorso,
i primi risultati della nuova Emil Banca sono assolutamente
positivi e dimostrano come la scelta di creare una delle Bcc più
grandi d’Italia sia stata lungimirante.
“Questo
risultato ci conforta e ci spinge ad affermare che la scelta del
Fondo Temporaneo delle Bcc di sostenere le aggregazioni per
consolidare le banche in vista della partenza del Gruppo Nazionale
Cooperativo è stata la scelta giusta”, afferma il presidente
di Emil Banca, Giulio Magagni (nella foto con Daniele Ravaglia) , impegnato in questi mesi a
definire la nascita del Gruppo Iccrea a cui da subito Emil Banca ha
dato il proprio sostegno. "Una scelta, quella delle
aggregazioni – conclude Magagni - che abbiamo sostenuto con
convinzione e che ci aiuterà ad
affrontare con le spalle più robuste il futuro”.
“Nonostante
sei mesi organizzativamente difficoltosi e con molti costi
amministrativi legati alla fusione, la semestrale 2017 si è chiusa
in maniera molto positiva”, spiega Daniele Ravaglia,
direttore generale della Banca di Credito Cooperativo che oggi opera
con 84 filiali su un territorio che si estende su cinque provincie
emiliane (Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Parma) e una
lombarda (Mantova). “Un risultato - aggiunge - che già
oggi ci permette di assicurare ai nostri oltre 44 mila
soci la distribuzione di un dividendo, il prossimo anno. Mi preme poi
sottolineare - continua il direttore generale - che questo
utile andrà a potenziare la solidità
della banca in quanto è stato ottenuto pur avendo
contestualmente aumentato la copertura sulle sofferenze e sulle
posizioni anomale. Altro elemento che vorrei sottolineare è
rappresentato dal rapporto sofferenza/impieghi, pari all' 8,33%, uno
dei più bassi del sistema”.
In
particolare, nei primi sei mesi del 2017 Emil Banca ha registrato
l’ingresso di oltre 3.600 nuovi clienti (di questi circa un
migliaio sono under 35) e di circa mille nuovi soci. La
raccolta totale ha superato 4,6 miliardi di euro mentre gli impieghi
si sono attestai a 2,3 miliardi di euro facendo salire il totale dei
mezzi amministrati a circa 7,1 miliardi di euro.
Per
ciò che riguarda il sostegno all’economia reale, la nuova
Emil Banca nei primi 6 mesi del 2017 ha erogato oltre 190 milioni
di euro di mutui, il 10 per cento in più rispetto alla somma dei
mutui erogati dalle due banche nello stesso periodo dello scorso
anno. Di questi, oltre 60 milioni sono stati erogati per l’acquisto
della casa, con un incremento del 26% sullo scorso anno.
“Ci
siamo presentati ai soci dicendo che la fusione con Emil Banca era
necessaria per riportare la nostra banca su terreni più solidi e
questi numeri ci danno ragione - dichiara la neo vicepresidente
Emil Banca, Paola Pizzetti (nella foto) , già nel
consiglio di amministrazione del Banco Cooperativo Emiliano, che
aggiunge: “Grazie a questa operazione dopo tre anni in cui non
ne hanno ricevuti, potremo distribuire dividendi anche ai soci ex
Banco Cooperativo Emiliano, oggi soci di Emil Banca".
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