sabato 5 agosto 2017

Emil Banca: la fusione, come il ragno, porta guadagno.

Il consuntivo di Emil Banca dopo la fusione con Banco Cooperativo Emiliano è più che incoraggiante. I primi sei mesi del 2017 sono con il segno più. La semestrale chiude con oltre 8,4 milioni di euro di utile.

Riceviamo: 

Crescono raccolta, soci e clienti e l’utile dei primi sei mesi del 2017 si attesta sopra gli 8,4 milioni di euro. A pochi mesi dalla fusione con l’ex Banco Cooperativo Emiliano, operativa dal primo aprile scorso, i primi risultati della nuova Emil Banca sono assolutamente positivi e dimostrano come la scelta di creare una delle Bcc più grandi d’Italia sia stata lungimirante.  

Questo risultato ci conforta e ci spinge ad affermare che la scelta del Fondo Temporaneo delle Bcc di sostenere le aggregazioni per consolidare le banche in vista della partenza del Gruppo Nazionale Cooperativo è stata la scelta giusta”, afferma il presidente di Emil Banca, Giulio Magagni (nella foto con Daniele Ravaglia) , impegnato in questi mesi a definire la nascita del Gruppo Iccrea a cui da subito Emil Banca ha dato il proprio sostegno. "Una scelta, quella delle aggregazioni – conclude Magagni - che abbiamo sostenuto con convinzione e che ci aiuterà ad affrontare con le spalle più robuste il futuro”.

Nonostante sei mesi organizzativamente difficoltosi e con molti costi amministrativi legati alla fusione, la semestrale 2017 si è chiusa in maniera molto positiva”, spiega Daniele Ravaglia, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo che oggi opera con 84 filiali su un territorio che si estende su cinque provincie emiliane (Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Parma) e una lombarda (Mantova). “Un risultato - aggiunge - che già oggi ci permette di assicurare ai nostri oltre 44 mila soci la distribuzione di un dividendo, il prossimo anno. Mi preme poi sottolineare - continua il direttore generale - che questo utile andrà a potenziare la solidità della banca in quanto è stato ottenuto pur avendo contestualmente aumentato la copertura sulle sofferenze e sulle posizioni anomale. Altro elemento che vorrei sottolineare è rappresentato dal rapporto sofferenza/impieghi, pari all' 8,33%, uno dei più bassi del sistema”.

In particolare, nei primi sei mesi del 2017 Emil Banca ha registrato l’ingresso di oltre 3.600 nuovi clienti (di questi circa un migliaio sono under 35) e di circa mille nuovi soci. La raccolta totale ha superato 4,6 miliardi di euro mentre gli impieghi si sono attestai a 2,3 miliardi di euro facendo salire il totale dei mezzi amministrati a circa 7,1 miliardi di euro.

Per ciò che riguarda il sostegno all’economia reale, la nuova Emil Banca nei primi 6 mesi del 2017 ha erogato oltre 190 milioni di euro di mutui, il 10 per cento in più rispetto alla somma dei mutui erogati dalle due banche nello stesso periodo dello scorso anno. Di questi, oltre 60 milioni sono stati erogati per l’acquisto della casa, con un incremento del 26% sullo scorso anno.

Ci siamo presentati ai soci dicendo che la fusione con Emil Banca era necessaria per riportare la nostra banca su terreni più solidi e questi numeri ci danno ragione - dichiara la neo vicepresidente Emil Banca, Paola Pizzetti (nella foto) , già nel consiglio di amministrazione del Banco Cooperativo Emiliano, che aggiunge: “Grazie a questa operazione dopo tre anni in cui non ne hanno ricevuti, potremo distribuire dividendi anche ai soci ex Banco Cooperativo Emiliano, oggi soci di Emil Banca".


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