Paola Nanni illustra il suo intervento |
La statua della Madonna dei Carmelo è tornata alla
sua originale bellezza grazie al lungo lavoro della restauratrice Paola Nanni
di Sasso Marconi.
La statua di proprietà della parrocchia di Sasso
Marconi era conservata nella chiesina di Castello e veniva portata in
processione solo una volta l’anno, in occasione della festività a lei dedicata.
Presentava diverse lesioni tra cui una al capo, un’altra alla spalla e diversi
rifacimenti che sebbene fatti con le più lodevoli intenzioni non erano certo
adeguata alla bellezza dell’opera. Infatti stuccature un po’ grossolane, una
aureola posticcia, una mano in gesso successivamente aggiunta al posto dell’originale
e la copertura della veste con una
colorazione azzurra e bianca ne avevano stravolto la delicatezza delle forme
e dei
colori primitivi adeguandoli a un
gusto successivo a quello dell’opera probabilmente cinquecentesco.
Paola Nanni, come ha illustrato presentando la
statua ai fedeli domenica scorsa, ha operato per recuperare l’originalità
dell’immagine in modo scrupoloso e anche, come elle stessa ha confessato, mossa
da un profondo affetto per questa preziosa ricchezza che Sasso Marconi ha il privilegio
di avere. Un affetto che le deriva anche dall’averla ammirata quando da bambina
ha avuto occasione di vederla.
La statua, della Beata Vergine del Carmelo è
realizzata in carta pesta, gesso e legno proprio perché fosse una immagine
votiva adatta da essere trasportata in processione e quindi non eccessivamente
pesante. La figura della Beata Vergine è seduta su una nuvola e reca in braccio
il Gesù bambino . Il tutto è posato su un basamento ottagonale in legno
decorato con cornici dorate e finti marmi dipinti. Sul capo delle due figure
due corone in lega metallica con tracce di argentatura decorate con simil
pietre preziose in vetro.
Il restaura la rimozione della ridipintura del velo
della Madonna, facendone tornate alla luce i delicati motivi e i tenui colori.
Don Dario Zanini che ha commissionato il recupero
della bella immagine ha precisato che la statua resterà nel Santuario del Borgo
in quando la chiesina di castello è di difficile accesso in quanto le strade
sono state interessate da frane in diverse occasioni.
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