sabato 10 gennaio 2015

Rinata grazie a un qualificato restauro la 'Madonna del Carmelo di Sasso Marconi'.




Paola Nanni illustra il suo intervento
La statua della Madonna dei Carmelo è tornata alla sua originale bellezza grazie al lungo lavoro della restauratrice Paola Nanni di Sasso Marconi.
La statua di proprietà della parrocchia di Sasso Marconi era conservata nella chiesina di Castello e veniva portata in processione solo una volta l’anno, in occasione della festività a lei dedicata. Presentava diverse lesioni tra cui una al capo, un’altra alla spalla e diversi rifacimenti che sebbene fatti con le più lodevoli intenzioni non erano certo adeguata alla bellezza dell’opera. Infatti stuccature un po’ grossolane, una aureola posticcia, una mano in gesso successivamente aggiunta al posto dell’originale e la copertura della veste  con una colorazione azzurra e bianca ne avevano stravolto la delicatezza delle forme e  dei  colori primitivi adeguandoli  a un gusto successivo a quello dell’opera probabilmente cinquecentesco.  
Paola Nanni, come ha illustrato presentando la statua ai fedeli domenica scorsa, ha operato per recuperare l’originalità dell’immagine in modo scrupoloso e anche, come elle stessa ha confessato, mossa da un profondo affetto per questa preziosa ricchezza che Sasso Marconi ha il privilegio di avere. Un affetto che le deriva anche dall’averla ammirata quando da bambina ha avuto occasione di vederla.
La statua, della Beata Vergine del Carmelo è realizzata in carta pesta, gesso e legno proprio perché fosse una immagine votiva adatta da essere trasportata in processione e quindi non eccessivamente pesante. La figura della Beata Vergine è seduta su una nuvola e reca in braccio il Gesù bambino . Il tutto è posato su un basamento ottagonale in legno decorato con cornici dorate e finti marmi dipinti. Sul capo delle due figure due corone in lega metallica con tracce di argentatura decorate con simil pietre preziose in vetro.
Il restaura la rimozione della ridipintura del velo della Madonna, facendone tornate alla luce i delicati motivi e i tenui colori.
Don Dario Zanini che ha commissionato il recupero della bella immagine ha precisato che la statua resterà nel Santuario del Borgo in quando la chiesina di castello è di difficile accesso in quanto le strade sono state interessate da frane in diverse occasioni. 




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