venerdì 25 marzo 2022

"Non inviate armi in Ucraina". A.N.E.I. si affianca a "Cittadini contro la guerra - Articolo 11"

 

In questi giorni a Marzabotto circola un volantino "MONTE SOLE PER LA PACE", firmato da "Cittadini contro la guerra - Articolo 11".  A.N.E.I. (Associazione Nazionale che raccoglie gli ex Internati Militari Italiani) ne condivide il contenuto 


Riceviamo :


A Cittadini contro la guerra – Articolo 11

 Gentilissimi concittadini, vi scrivo a nome della sezione territoriale A.N.E.I., che è l’Associazione Nazionale che raccoglieva gli ex Internati Militari Italiani, catturati dall’esercito tedesco dopo l’armistizio dell’8 settembre del 43, e inviati nei campi di lavoro in Germania. Alla richiesta di aderire alla Repubblica di Salò, la stragrande maggioranza di loro rispose negativamente, volgendo le spalle a Mussolini e ripudiando il fascismo, anche a costo della propria vita e delle dure condizioni in cui furono costretti nei campi di lavoro. Si trattò del primo atto di Resistenza al nazifascismo, senza l’uso delle armi. Di loro ne sono rimasti ormai pochissimi, i più giovani erano nati infatti attorno agli anni ’20; rimaniamo noi figli, che abbiamo vissuto l’orrore della guerra e dei campi di concentramento, direttamente dai loro struggenti racconti. Noi abbiamo raccolto il testimone, ben consapevoli di cosa significhi la guerra anche se non l’abbiamo sperimentata di persona, ben consapevoli di quanto sia preziosa la libertà e la democrazia. A questo, aggiungiamo anche che siamo cittadini di Marzabotto! Condanniamo quindi l’aggressione della Russia nei confronti dello Stato sovrano dell’Ucraina, inorridiamo di fronte alla distruzione brutale e alle tante vite di bambini, giovani e civili inermi, spezzate inutilmente. Al Popolo Ucraino va la nostra incondizionata solidarietà e il nostro sostegno. Siamo però convinti che l’invio delle armi all’Ucraina, deciso dal nostro Governo, non sia il sostegno giusto e che possa favorire la pace; al contrario siamo certi che non determinerà un cessate il fuoco, ma contribuirà anzi a una recrudescenza del conflitto e rischierà di portarci ad un punto di non ritorno. Non ci troviamo infatti in un conflitto del secolo scorso, viviamo in un’epoca in cui, per la scelleratezza di tutti, si è dato il via alla produzione di armamenti nucleari. Come avete scritto nel volantino arrivato nelle nostre case, pensiamo come voi che invece di decidere l’invio di armi, si debba lavorare incessantemente e convintamente per una risoluzione di questo conflitto attraverso un’azione di mediazione. Vogliamo quindi sostenere la vostra azione, saremo al vostro fianco.

Per A.N.E.I. Marzabotto Patrizia Zanasi

Per A.N.E.I. Nazionale Orlando Materassi


Il volantino: 




5 commenti:

Anonimo ha detto...

ANEI lo dica a Putin di cessare il fuoco !
Anzi inviti Putin e Zalensky a Marzabotto e vediamo cosa risponde Putin.

Anonimo ha detto...

Suppongo che l'anonimo 14,47 abbia informazioni precise su cosa risponderebbe Putin. Il volantino che ho letto, che apprezzo, e che sta ricevendo apprezzamenti espliciti e crescenti, si accontenterebbe dell'invito agli ambasciatori, che avrebbero modo di rappresentare davanti a tutti le rispettive ragioni. Perché non si procede su questa proposta? Forse perché incrinerebbe la narrazione che porta poi persone come il suddetto ad indovinare cosa direbbe Putin. Direi che il solo pensarlo è già ridicolo, ma scriverlo pure toglie ogni residua stima in chi si avventura in simili affermazioni.
Ps. Diventano nemici persino gli ex internati se solo nanifestano il loro pensiero, che è il frutto di drammatiche esperienze vissute sulla propria pelle. A differenza del suddetto leone da tastiera.

Anonimo ha detto...

x 14,47
crede di essere simpatico ? ha capito quello che ha scritto ? vuole mandare anche i nostri caccia a fare il solletico all'orso ?
scriva e divulghi pensieri di pace, le faranno bene anche a lei.
grazzzzie

Anonimo ha detto...

cari anonimi delle 17 e 18, ma vi sembrano messaggi di pace i vostri commenti?!

voi avete solo paura, confessatelo, non ve ne frega niente della pace, e non c'entra far diventare nemici i FAMILIARI degli internati. vergognatevi per rigirare così la frittata.
per voi, e per tutti i troppi fenomeni che la pensano come voi, l'Ucraina deve solo abbassare il capo così i russi smettono di bombardare e voi potete con il culo al sicuro e al caldo e la pancia piena (benedetto gas russo...) riempirvi la bocca della parola resistenza.
Avete fracassato per anni con la parola resistenza usata a sproposito, poi ora che c'è da farla davvero?
Non c'entra la libertà di pensiero o dissenso, siete VERGOGNOSI.

Anonimo ha detto...

@14:47: puoi andare a fare il volontario, ti prendono certamente, cosi vedi di persona cosa e' una guerra e magari ti passa pure il prurito alle mani.