venerdì 14 gennaio 2022

Dagli agricoltori un grido: " O noi o i cinghiali'

Dario Mingarelli ha raccolto le pressanti e disperate richieste degli agricoltori dell'Appennino e scrive: 

Sono più di 30 anni che la montagna soffre l’assalto degli ungulati. Assalto mai fermato dai piani faunistici della Regione,    dall’Istituto per la Fauna Selvatica, né dai Comuni ( le cui competenze in materia sono limitate), a dispetto degli innumerevoli proclami e sottoscrizioni di impegni che si proponevano di agire in modo da contenere il numero dei ‘vandali’ a quello compatibile con gli spazi ( gli ettari) presenti. Addirittura al di sotto della ‘cosiddetta linea rossa’, quella che delimita la bassa collina dalla montagna, era stata prevista l’eradicazione al fine di difendere l’agricoltura di grande qualità della bassa collina. Gli Unni a quattro zampe sono arrivati invece  da tempo in pianura e vi scorrazzano liberamente. La situazione incontrollata ha creato in montagna problemi molto gravi ed è tale da far temere di essere arrivati a un punto di non ritorno. E’ sfuggita  di mano ai responsabili della gestione della Fauna selvatica. Gli agricoltori sono stremati e sfiduciati. Si trovano nell’impossibilità di arginare i danni che vengono arrecati alle loro coltivazioni ogni anno.


A rendere la loro condizione intollerabile si aggiunge il fatto che i risarcimenti (molto contenuti rispetto ai valori reali dei danni), richiedono una tale iter burocratico da scoraggiare.

Nella incomprensione di coloro che dovrebbero porre mano a interventi risolutivi, molti di loro non riescono a fare domande di risarcimento, tanti altri nemmeno le producono, altri ancora la inoltrano senza avere esito positivo. Siamo comunque nella tragica situazione che, pur spendendo  pubblico denaro per ricompensare ( si fa per dire) il danno,  non si  ottengono risultati. I risarcimenti non soddisfano i danneggiati  e il numero degli ungulati cresce in modo esponenziale senza controllo. La caccia diverte pochi e non risolve la grande natalità e i danni procurati all’agricoltura sono di gran lunga  superiori  ai rimedi.

Non si faccia poi l’elenco delle provvidenze pubbliche, come qualcuno ha fatto: vi si accede per graduatoria e come ogni graduatoria ha delle categorie preferite, come gli spazi in parchi. Molto spesso gli agricoltori sono fuori da questi ambiti areali e finiscono per essere  in posizioni non finanziate delle graduatorie.

I suggerimenti mandati in Regione, e siamo ai tempi in cui esistevano le Comunità Montane, non sono stati nemmeno considerati. Oggi l’Unione degli 11 Comuni della Montagna preferisce inspiegabilmente tacere così che coloro che sono intenzionati a tornare in agricoltura ( e Dio sa quanto sarebbero utili e graditi), vista la situazione,  abbandonano. La popolazione degli ungulati è  quasi pari a quella antropica e l’orda vorace mette  in seria difficoltà  non solo le coltivazioni  ma anche i boschi. Il loro grufolare nel fondo erboso impedisce la ricrescita del ceduo. Purtroppo anche gli incidenti stradali sono diventati numerosi.

Grazie a leggi sbagliate, ora gli ungulati hanno un padrone, non sono più  RES  NULLIUS, ma sono  di proprietà dello Stato che non vuole o non ce la fa a regolare la situazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un immane disastro.

Spero e auspico che l’Unione dei Comuni dell’Appennino si svegli e pretenda una risposta esauriente dai politici e dai responsabili della gestione della fauna appenninica.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

O noi o i cinghiali? Ma siete ritardati? sono 30 anni che hanno già scelto i cinghiali a scapito degli agricoltori.

ROSSI ARMANDO EX CON SAVIGNO. ha detto...

ANONIMO XCHE? GRAZIE PROF.MINGARELLI DARIO X TUTTE SUE VITTORIOSE INIZIATIVE PORTATE A TERMINE POSITIVAMENTE ,SIAMO CON LEI ANCHE IN VALSAMOGGIA CIAO DA SAVIGNO GRANDE DARIO

ROSSI ARMANDO EX COMUNE DI SAVIGNO. ha detto...

LETTERA ANONIMA?PERCHE"IO ROSSI ARMANDO DI SAVIGNO CONDIVIDO APPIENO FORTE ALLARME DEL PROF. MINGARELLI DARIO ,IN SUE STUPENDE INIZIATIVE SEMPRE PORTATE POSITIVAMENTE A TERMINE X TUTTI,, CIAO GRAZIE DARIO

ROSSI ARMANDO EX COMUNE DI SAVIGNO. ha detto...

NON CAPISCO POI FORZUTI ANONIMI, GRAZIE PROF. X SUE CONTINUE POSITIVE INIZIATIVE PORTATE A TERMINE A VANTAGGIO DI TUTTI ,COLLINA PIANURA ONESTI E FARABUTTI, CIAO GRAZIE DARIO

ROSSI ARMANDO EX COMUNE DI SAVIGNO. ha detto...

GRAZIE PROF. DA ROSSI ARMANDO DI SAVIGNO VALLE SAMOGGIA X SUE STUPENDE INIZIATIVE PORTATE A TERMINE A VANTAGGIO DI TUTTI, GRAZIE X QUESTO SUO VOSTRO APPELLO ALLA REGIONE

ROSSI ARMANDO DI SAVIGNO. ha detto...

GRAZIE PROF. DARIO MINGARELLI X SUE INIZIATIVE CONTINUE PORTATE A FRUTTO X TUTTI