domenica 19 luglio 2020

La disciplina di indennizzo per la perdita di animali a causa dei lupi va rivista

Il consigliere Lisei (Fdi) interroga la Giunta per capire quanto siano rilevanti gli attacchi delle specie predatorie ai danni del bestiame, sollecitando l’inclusione degli animali domestici tra le tipologie ammesse a indennizzo

di Luca Boccaletti

È fatto acclarato che il lupo sia un animale oggetto di tutela a livello internazionale, inserito, alla pari di lince e orso, nella Convenzione di Berna sulle specie animali rigorosamente protette. La presenza di questo canide nelle aree montane e appenniniche della nostra Regione è quindi testimonianza concreta della qualità e della salvaguardia dell’ambiente, ma la convivenza tra uomo e lupo comporta anche spiacevoli evenienze, soprattutto da parte di aziende agricole e allevatori.
Il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Lisei, in una specifica interrogazione rivolta alla Giunta, informa che “sono in aumento le denunce da parte di aziende agricole, allevatori e semplici cittadini con le quali segnalano attacchi di animali predatori, in particolare lupi, al bestiame domestico di loro proprietà. Questo problema sembrerebbe particolarmente presente nelle zone dell’Appennino bolognese: in queste zone lupi e altri animali selvatici hanno trovato un habitat naturale e il lupo, in particolare, sembrerebbe non avere quasi più timore di avvicinarsi anche in aree nelle quali l’uomo vive stabilmente”.
Le Leggi che stabiliscono le norme per la protezione della fauna selvatica, riconoscono però indennizzi esclusivamente alle aziende agricole e agli allevatori, escludendo ogni richiesta che possa provenire dai privati cittadini. In ragione della situazione esistente, Lisei chiede “il numero di richieste di risarcimenti danni a causa di attacchi di animali predatori al bestiame, in particolare da parte di lupi, presentate negli ultimi 5 anni, suddiviso per anno e per provincia; i criteri di riconoscimento del danno, le modalità e le tempistiche di erogazione dei risarcimenti; a quanto ammontino gli importi dei risarcimenti erogati negli ultimi 5 anni suddiviso per anno e per provincia, in particolare per i danni arrecati da lupi, e quali dati abbiano generato gli ultimi censimenti sugli animali predatori suddivisi per specie e provincia”.
Il consigliere bolognese, infine, sollecita un intervento della Giunta affinché si metta fine “a questa iniqua disparità di trattamento attivandosi in tutte le sedi competenti affinché anche ai privati siano riconosciuti indennizzi per le perdite di bestiame domestico”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

per cortesia mi elencate il nome degli animali domestici vittime dei lupi ?
grazie

Anonimo ha detto...

Lupo, orso, volpe e vipera vanno eradicati dal territorio punto e basta. Non servono, sono pericolosi e fanno danni. Ripopolare il territorio con questi animali è stato un errore imperdonabile. I nostri antenati avevano faticato e non poco per eliminarli o ridurne il numero, dovevano arrivare i fenomeni del ventesimo secolo per rovinare tutto il lavoro.

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 9,12 consiglio di allontanarsi dall'Appennino e andare a vivere in città dove non ci sono i selvatici.
Siamo noi umani che abbiamo invaso il loro territorio... quindi un controllo dei numeri va bene ma nulla di più